Cultura e tempo libero - 08 ottobre 2022, 19:11

Turismo: la Valle Bormida punta su gotico e cicloturismo

Dieci tour operator - provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia e Emilia - hanno visitato numerosi comuni dell'area, tra Astigiano e Alessandrino

I tour operator in visita al parco del Castello di Bubbio. Nelle altre immagini, a fine articolo, altri momenti dell'intenso educational Tour

Nei giorni scorsi, 10 tour operator provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna hanno partecipato a un educational Tour in Val Bormida per iniziare a ideare e a simulare, con il coinvolgimento anche di operatori locali, i nuovi percorsi che diventeranno pacchetti turistici a partire dalla prossima primavera.

I 10 professionisti del settore turistico hanno visitato numerosi paesi nell’Astigiano e Alessandrino, nello specifico Roccaverano, Monastero Bormida, Bubbio, Loazzolo e Cessole in provincia di Asti e Spigno Monferrato, Denice e Bistagno in provincia di Alessandria. Oltre alle visite e alle degustazioni, i partecipanti hanno condiviso le proprie considerazioni su ciò che i potenziali clienti chiedono a una destinazione turistica in termini di servizi.

L’occasione di visita è stata fornita dal progetto “Bormida Gotica”, che, finanziato nell’ambito del Bando In Luce della Fondazione Compagnia di San Paolo, è in fase di avanzamento della ricerca storico-artistica dei siti e delle decorazioni pittoriche e scultoree e sarà quindi fruibile nella sua interezza nel prossimo futuro.

Il percorso del progetto - di circa 100 km lungo il corso della Bormida di Millesimo e di Spigno e l’Erro, dalle Alpi liguri all’alta Langa cuneese, fino al Monferrato - collegherà il patrimonio artistico di oltre 20 Comuni e avrà un’ampiezza, mai realizzata prima in queste valli. Essendo possibile però già fin d’ora accedere ad alcuni luoghi, i tour operator sono stati accompagnati alla scoperta degli affreschi delle chiese di San Giovanni a Roccaverano, Santa Maria del Casato a Spigno Monferrato e San Lorenzo a Denice.

Se l’aspetto culturale, assolto dalla visita ai luoghi della Bormida Gotica ha affascinato i partecipanti all’educational tour per la straordinaria bellezza degli affreschi e la possibilità di fruire liberamente dei beni (alcuni sempre aperti), è l’accoglienza, garbata e brillante, dei privati e delle guide, che li ha definitivamente conquistati.

Il Forteto della Luja (Oasi WWF), la Tenuta Antica, il caseificio Traversa, l’agriturismo Villa Cheti, il parco del Castello di Bubbio, l’hotel e la Gipsoteca Monteverde, il Parco Quarelli, l’Antica Erboristeria Negro, il museo a cielo aperto di Denice, ogni tappa è stata una gradevole sorpresa grazie a chi ha accolto il gruppo con competenza e passione.

Redazione