Cultura e tempo libero - 13 ottobre 2022, 10:30

Ancora un appuntamento per "Cantantibus Organis", rassegna dell'Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti

Domenica 16 ottobre alle 17 a Roatto con i maestri Stefano Pellini e Francesco Gibellini

Giunta al quarto appuntamento di quest'anno, riprende domenica 16 ottobre alle ore 17 la rassegna organistica "Cantantibus Organis", organizzata dall'Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti (IDILIM) con il patrocinio e contributo dei comuni di Albugnano, Quattordio, Castellero, Roatto, Castell'Alfero, San Damiano e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

In questo appuntamento il festival farà tappa a Roatto nella locale chiesa parrocchiale con il  M° Stefano Pellini all'organo e il M° Francesco Gibellini alla tromba e che proporranno un programma  con musiche di Haendel, Telemann, Petrali e Belier

Scopo della rassegna è la valorizzazione del patrimonio organario presente nella diocesi di Asti e, a cui patrimonio, la stessa Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ha dato un notevole contributo, volto al restauro degli strumenti coinvolti nella suddetta rassegna che hanno un valore storico e musicale di notevole interesse. 

Programma

 G. F. Handel   (1685 – 1759)

  • Aria Variata su "Harmonious Blacksmith"
  • Andante (dal Concerto op. 4 n. 1) *
  • Sarabanda (dalla Suite in Re minore) *
  • Sonata in Fa maggiore op. 1 n. 11                                                                                                                                                                                                                       Larghetto/ Allegro/ Alla Siciliana/ Giga                                                                        

G. G. Belier (1863-1938)

Toccata *

 

G. P. Telemann (1681 – 1767)

da « Heldenmusik » :

  • La Majesté
  • La Grâce
  • La Vaillance

V. Petrali (1830 – 1889)

  • Elevazione *
  • Sonata finale*

G. P.Telemann (1681 – 1767) 

Sonata in Re maggiore       

Spiritoso/ Largo/ Vivace

* brani per organo solo

Stefano Pellini

Nato a Modena, diplomato in Organo col massimo dei voti, ha completato i percorsi formativi di II livello in Discipline Musicali (Organo) e Didattica della Musica, entrambi con lode. Perfezionato con L. F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. Westerbrink, B. Leighton, K. Schnorr, O. Mischiati, M. Imbruno, svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di solista che in varie formazioni. Ha inaugurato restauri di importanti organi storici, nonché strumenti di nuova concezione. Ha inciso “Riverberi, 900 e oltre” per Elegia Records (giudizio “ottimo” della rivista “Musica”), e sue registrazioni sono state trasmesse dalla Radio Vaticana. Nel 2016 è uscito un CD monografico dedicato alla musica di J. S. Bach, recensito con 5 stelle e il giudizio “eccezionale”; nel 2020 è uscito un CD dedicato a Händel, sempre per Elegia Classics. Membro della Commissione diocesana di Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, titolare dell’organo monumentale dell’Abbazia di San Pietro di Modena, nonché dello storico organo cinquecentesco della Chiesa di S. Maria delle Assi in Modena – al quale ha dedicato il CD “Organ music around Via Aemilia” (anch’esso giudizio “ottimo” della rivista “Musica”), membro della giuria in concorsi organistici internazionali, ha tenuto circa settecento concerti in Italia e all’estero (Europa, Giappone, USA). 

Francesco Gibellini 

Nato a Sassuolo nel 1987, Diploma di liceo scientifico anno 2016, ha iniziato gli studi di tromba nel 2002 presso l’Istituto musicale A.Peri di Reggio Emilia con il M°Fabio Caggiula si è poi diplomato con il massimo dei voti in tromba nel 2008 presso il Conservatorio di Musica "A. Boito 'di Parma, nel 2011 consegue presso lo stesso istituto il Diploma Accademico di II livello in Tromba con valutazione 110 e lode. Collabora con formazioni orchestrali con il ruolo di prima tromba e tromba di fila come: Orchestra Sinfonica “A.Toscanini", Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra del Teatro alla Scala, Filarmonica della Scala, sotto la direzione di importanti direttori come: Yuri Temirkanov, Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Daniel Oren, Stefan Anton Reck, John Axelrod, Juraj Valcuha. Si esibisce regolarmente in Italia e all'estero in numerosi concerti come solista in particolare con il duo tromba e organo. Dal 2021 è membro del famoso quintetto di ottoni italiano Gomalan Brass, gruppo eclettico ed estremamente dinamico, composto da importanti musicisti italiani. Oltre che interprete sulla tromba moderna da anni si occupa anche della ricerca e dell’esecuzione filologica su strumenti delle epoche Barocca, Classica e Romantica con strumenti originali. E’ anche studioso e ricercatore della storia della tromba e della sua evoluzione, infatti possiede una collezione di strumenti storici e copie che utilizza per conferenze, dimostrazioni e concerti. Per quanto riguarda la musica antica eseguita con strumenti storici ha collaborato in concerti e registrazioni discografiche con Ensemble quali: Zefiro Ensemble, Ensemble “Gambe di Legno”, Ensemble il Falcone, Ensemble Voxonus, Dolce Concento Ensemble, Ensemble Palamento. Ha insegnato tromba al liceo musicale A. Bertolucci di Parma dal 2016 al 2020 e presso l’Istituto Musicale Peri-Merulo di Reggio Emilia - Castelnovo Monti dal 2018 al 2021. 

Comunicato stampa