Economia e lavoro - 04 novembre 2022, 19:21

I 3 vitigni a bacca nera della Toscana da conoscere

La Toscana è una regione che presenta caratteristiche ideali per la coltivazione di alcuni vitigni

La Toscana è una regione che presenta caratteristiche ideali per la coltivazione di alcuni vitigni, specialmente a bacca nera, apprezzati in tutto il mondo. È proprio qui infatti che vengono prodotti alcuni vini inconfondibili, dal profumo intenso e dalla forte struttura. Quello che però in molti non sanno è che molti rossi toscani pregiati come il Morellino di Scansano ed il Brunello di Montalcino sono ottenuti da un unico vitigno, quello più rappresentativo della regione: il Sangiovese. Vale dunque la pena conoscere le principali varietà di uva a bacca nera della Toscana, che si riducono sostanzialmente a 3: il Sangiovese appunto, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon.

Sangiovese: il principe dei rossi toscani

Il Sangiovese è il vitigno a bacca nera più rappresentativo della Toscana. Anche se diffuso in altre zone d’Italia, è proprio in questa regione che riesce a dare il massimo in quanto parliamo di un’uva che ama i terreni asciutti argilloso-calcarei ed i climi non troppo rigidi. Non a caso, le migliori coltivazioni di Sangiovese si trovano in Maremma: una terra che gode della vicinanza con la costa e che presenta le caratteristiche ideali per la crescita del Sangiovese. Tra le coltivazioni più interessanti della zona troviamo quelle della cantina Endrizzi, che produce etichette pregiate valorizzando al massimo tale vitigno. Alla pagina www.endrizzi.it/it/vini-toscani/vino-sangiovese/ è possibile trovare tutte le informazioni dettagliate in merito e scoprire la linea Serpaia, dove il Sangiovese occupa un posto privilegiato.

Merlot

Il Merlot è un vitigno a bacca nera originario della Francia ma coltivato oggi in gran parte del mondo perché in grado di adattarsi in modo sorprendente alle differenti condizioni climatiche e a varie tipologie di terreno. In Toscana, il Merlot è ampiamente coltivato e viene spesso utilizzato nelle cuvée, insieme al Cabernet Sauvignon e talvolta anche al Sangiovese. Riesce tuttavia a dare il meglio anche in purezza, se vinificato nel modo giusto. Lo troviamo infatti in alcuni vini pregiati di Endrizzi, come il Mèria ed il Gran Serpaia, in cui esprime tutte le sue caratteristiche in purezza dando vita ad un rosso eccezionale, corposo ed unico.

Cabernet Sauvignon

Anche il Cabernet Sauvignon è un vitigno a bacca nera originario della Francia ma ampiamente coltivato in Toscana, proprio per via della sua speciale affinità con il Merlot. Non a caso vengono spesso abbinati in cuvée che consentono di valorizzare al massimo le caratteristiche di entrambi i vitigni. Il Cabernet Sauvignon è un rosso dalla grande struttura, perfetto per l’affinamento in botti di legno, che sprigiona un profumo intenso e complesso, molto interessante.

Questi sono i 3 vitigni a bacca nera che caratterizzano la produzione di rossi toscani oggi. In regione vengono prodotti anche vini bianchi, altrettanto interessanti e talvolta pregiati, ma non ugualmente famosi come i rossi, che non a caso costituiscono la fetta maggiore per quanto riguarda la tradizione vitivinicola toscana. Tra i vitigni a bacca bianca è doveroso citare il Trebbiano, il Vermentino, il Malvasia e la Vernaccia di San Gimignano. Per quanto riguarda invece i vini liquorosi, l’unico ed inconfondibile è il Vinsanto.