Con una lettera indirizzata al sindaco Maurizio Rasero, al presidente del Consiglio comunale Federico Garrone e a tutti gli assessori competenti della Giunta, gli esponenti del gruppo consiliare del Pd, di Prendiamoci Cura di Asti e di Europa Verde-Asti intervengono sul recente sgombero della palazzina di via Gancia 20 di proprietà ATC "per possibili pericoli strutturali dell’immobile".
"Tale sgombero ha riguardato 12 nuclei famigliari per complessive 36 persone (fra cui 9 minori), gli uffici comunali hanno dovuto reperire soluzioni alloggiative di emergenza per tali nuclei famigliari con oneri a carico della collettività. Nell’ipotesi di impossibilità di riutilizzare in tempi brevi la struttura, occorrerà presumibilmente assegnare a tali nuclei famigliari alloggi popolari che dovevano essere destinati alle famiglie in graduatoria con dilazione dei tempi per il soddisfacimento del bisogno abitativo (ad oggi sono centinaia i nuclei in attesa di assegnazione)", viene fatto notare.
L’evento di via Gancia rappresenta per gli esponenti della minoranza in Consiglio comunale "il culmine di una situazione molto critica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica della nostra città, che vive un degrado sia fisico/strutturale che ambientale specialmente in alcune zone (i garage allagati e inutilizzabili negli stabili di Via Dogliotti e Via Madre Teresa di Calcutta ne sono un esempio). Tale evento si inserisce in un quadro complessivo di criticità per molte famiglie che a seguito della crescita dei costi di luce gas e riscaldamento non riusciranno a far fronte alle spese di gestione ordinaria e rischiano lo sfratto".
Ed allora gli esponenti del Pd, di Europa Verde e di Prendiamoci Cura di Asti chiedono all'Amministrazione comunale "di sollecitare l’ATC ad una verifica urgente dello stato di agibilità dei numerosi alloggi popolari al fine di evitare il ripetersi di tali situazioni. Si domanda se, se nell’ambito dei fondi PNRR, sono stati predisposti progetti finalizzati alla manutenzione straordinaria degli alloggi popolari di proprietà comunale".
Ed ancora, si domanda all'Amministrazione "se ha notizia che analoghi progetti finalizzati a ricevere fondi PNRR per il recupero del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica della nostra città siano stati presentati dalla ATC o dalla Regione Piemonte", oltre a chiedere quali "politiche, interventi, azioni, intenda promuovere per rispondere al sempre maggiore bisogno abitativo espresso dai nostri cittadini e alle crescenti difficoltà economiche delle fasce più deboli della popolazione".