Cultura e tempo libero - 13 dicembre 2022, 10:20

Cento anni dalla strage fascista alla Camera del Lavoro di Torino. Domenica 18 dicembre Cunico ricorda Leone Mazzola, vittima astigiana

Alle 15.30, nel Salone polifunzionale di via Bagiarini, alla presenza di Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica, iniziativa di Israt e Istoreto

A cento anni dalla strage fascista di Torino del 18 dicembre 1922, Cunico ricorda il compaesano Leone Mazzola, vittima astigiana dell'eccidio.

Il18 dicembre 1922 i fascisti guidati da Piero Brandimarte assaltarono e devastarono la sede della Camera del lavoro di Torino. Per tre giorni gli squadristi percorsero la città aggredendo cittadini e antifascisti, ed il bilancio conclusivo fu di 11 morti e numerosi feriti.

All'evento è intitolata a Torino la piazza antistante il vecchio ingresso della stazione di Porta Susa. Tra le vittime della strage c'è anche un astigiano: Leone Mazzola originario di Cunico. che gestiva un'osteria in Barriera di Nizza e che venne ucciso a colpi di pistola nel retrobottega, dopo che gli squadristi avevano devastato il locale.

Domenica prossima, 18 dicembre, in occasione del centenario della strage, Leone Mazzola verrà ricordato a Cunico, suo paese natale, con un'iniziativa organizzata dal Comune, dall'Israt e dall'Istoreto (l'Istituto della Resistenza di Torino), evento che ha il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, della Cgil e dell'Anpi di Asti.

L'appuntamento è per le 15,30 nel Salone polifunzionale di via Bagiarini. Sotto la presidenza di Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica di Asti e cunichese di origine, e dopo i saluti del sindaco Cristina Ceron, gli eventi torinesi del 18 dicembre 1922 verranno ricostruiti da Barbara Berruti, direttrice dell'Istoreto. Mario Renosio, direttore dell'Israt, ricorderà invece le dinamiche delle violenze squadriste nell'Astigiano, che provocarono la devastazione della locale Camera del lavoro, il 3 agosto 1922, e cinque vittime in diverse località della provincia di Asti.

Durante l'iniziativa verranno anche ricordate le figure del figlio di Leone Mazzola, il sottotenente degli alpini Ezio, disperso sul fronte russo, e della moglie Virginia Pescarmona, che nel 1950 testimoniò al processo celebrato a Firenze contro i responsabili della strage di Torino. L'iniziativa di Cunico è l'unica che si terrà fuori dal Comune di Torino nell'ampio programma di eventi organizzati per ricordare le vittime della violenza squadrista.

Comunicato stampa