Cultura e tempo libero - 15 dicembre 2022, 07:30

Domani a Scurzolengo Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago", incontro poetico con Antonio Catalano

Alle 21 nel Salone Comunale per la rassegna “Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo", ideata da Luciano Nattino

Continua anche nel periodo natalizio la rassegna “Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo" per continuare il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali.

"E’ una rassegna che si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte e che in questi giorni ha avuto la conferma dalla Regione Piemonte di essere in tal senso la più importante a livello regionale", spiega la Casa degli Alfieri.

La rassegna,  ideata da Luciano Nattino e diretta da Massimo Barbero è promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dal Consiglio regionale del Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.

Venerdì 16 dicembre alle ore 21 a Scurzolengo (AT), nel Salone Comunale, ci sarà il nuovo spettacolo della casa degli alfieri "Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago", incontro poetico con Antonio Catalano, poeta della Meraviglia.

Lo spettacolo ha debuttato con grande successo ed emozione nello scorso weekend.

“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula ripetuta come un mantra tanti anni fa dal papà sarto dell'antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi.

E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?

Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.

Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore, viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.

E il Mistero dei Misteri, contenuto nei Vangeli, il Dio che si fa uomo, e come ogni uomo cresce, soffre e muore, è visto qui dal punto di vista dell’infanzia, del gioco, quel gioco grande che è la vita: poiché l’infanzia è il luogo della divinità, del sacro modo di stare al mondo.

Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.

“Tutti aspettano la venuta di un Messia potente e glorioso, ma il Messia nasce dalla polvere della Palestina” diceva Roberto Rossellini.

Ed in questo poema contadino ci saranno in scena i ricami poetici di Patrizia Camatel e le musiche di Matteo Ravizza.

L’ingresso è gratuito.

Domani appuntamento a San Martino Alfieri nell'ambito della Macchina Magnifica.

Comunicato stampa