C’è tempo per vederlo fino al 5 febbraio, ma se lo avete già visto merita una seconda visita e una terza, tanta è la meraviglia e lo stupore quando ci si trova davanti il presepe di Anna Rosa Nicola all’interno della magica Abbazia di Vezzolano.
Riduttivo, certo, parlare di presepe perché si tratta di una storia, una tradizione, una manualità, una creatività che non trova eguali da nessun’altra parte.
“Pensare che non sono neppure stata a Napoli”, si schermisce Anna Rosa con semplicità.
Una storia, la sua, che arriva da lontano, dal papà Guido e da mamma Maria Rosa di Aramengo restauratori eccezionali. “Papà all’inizio faceva il barbiere per vivere" racconta Anna Rosa mostrando le meraviglie del suo presepe. Tra loro anche proprio il “suo papà”, accudito con amore, mentre si trova in un letto. E i ricordi sono alla base del presepe di Anna Rosa che si ispira proprio a quelli e alla quotidianità.
313 personaggi e 50 mestieri
Il presepe è lungo 18 metri e contiene 313 personaggi, 78 scene e ben 50 mestieri tradizionali. Una cura dei particolari incredibile, mele minuscole che sembrano vere, frittelle talmente perfette e fumanti da far venire l’acquolina, coperchi di pentole microscopici, botteghe piene zeppe di oggetti minuscoli e perfetti, riproduzioni fedelissime nate dall’esclusiva fantasia di Anna Rosa che crea dal nulla opere d’arte.
Un’eccellenza astigiana, piemontese europea che ogni anno dà vita a nuovi personaggi e ambienti dando nuova vita a lana, legno, ferro, stoffa, tappini, polistirena, creta e materiale di recupero che lascia a bocca aperta scoprendo le nuove destinazioni.
Le novità e il grande sogno
Le novità di quest’anno sono diverse e il presepe, dal 2013, si evolve continuamente. Dalla Natività, due angeli, 40 personaggi da scoprire e una magia che si riscopre ogni anno.
E il sogno di Anna Rosa. Che il presepe diventi permanente.
“Non posso lasciarlo qui, spiega, sono le mie creature e durante l’anno lo porto in laboratorio da noi, Il mio sogno è di dare una sede stabile e ci sto lavorando per ristrutturare ad Aramengo una vecchia casa che è proprio di fronte al laboratorio e adibirlo con sala didattica e laboratorio per condividere la creatività e dove potrò esporre tutte le cose che faccio: dalle miniature ai fiori di carte. Sarà impegnativa anche dal punto di vista economico e ci vorrà del tempo”.
LA VIDEOINTERVISTA
A collaborare al presepe ‘La Cabalesta’ di Castelnuovo don Bosco e ‘InCollina’ di Albugnano con la direzione regionale Musei Piemonte.
Una bellezza ricca di lavoro e passione che viene regalata ai visitatori perché l’ingresso è gratuito.
Orari e giorni di apertura
È visitabile nei fine settimana e nei giorni festivi, fino al 5 febbraio , dalle 10 alle 17. Prevista un’apertura straordinaria dal 25 dicembre al 1 gennaio. A Natale orario ridotto: l’ingresso al pubblico sarà dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17.
Per gruppi di almeno 10 persone si può prenotare una visita guidata anche nei giorni festivi prenotando a 349/577.29.32 o info@lacabalesta.it.
Lo scorso anno furono circa 10mila i visitatori che hanno portato a casa meraviglia, stupore e bellezza e il luogo è una magia nella magia. Andateci.