Cultura e tempo libero - 27 dicembre 2022, 07:30

Presepe vivente a Montechiaro con i piccoli dell'oratorio attraverso le vie del paese

Ventidue bambini hanno messo in scena la Natività, scoprendo e mettendo in scena la tradizione

A Montechiaro è tornato il presepe vivente, non una recita natalizia, ma un percorso nelle suggestive vie e scorci del paese, che raccontano le origini medievali del Comune fondato nel 1200, con i piccoli protagonisti, uno spaccato della vita dell’anno mille, con abiti dell’epoca da cui ebbe origine la cristianità.

Un’impegno degli animatori : Emanuela Camerano , Beatrice Gregorio, Sofia Sardo, Beatrice Brancato, Gabriele Carlevaro, Carlotta Scarciglia, supportati dalla commissione artistica del comitato Palio: Graziella Parena , Giusi Sozio ed anche da Cinzia Strumia e Adriana Gallione, rendendoli protagonisti di un evento: il presepe racconta il percorso religioso di una comunità che ha messo al centro la fede, questi momenti mistici, aiutano a crescere e questi figuranti in erba si sentono responsabili nella loro interpretazione come degli attori consumati, scoprendo antiche tradizioni.

Questi i piccoli protagonisti: Caterina Marcanzin, Margherita Cantamessa, nel ruolo degli angioletti , che annunciano il lieto evento, Gaia Lazzaretti, nel ruolo di Maria, Giacomo Ferraris , nel ruolo di san Giuseppe , Michela Nigrelli, Greta Torre, Rebecca Ferrero (pecorelle), Alberto Borgo, Marco Ravizza, Camilla Ferraris, Francesco Tirico, Marcello Tirico, Giacomo Paolini, Nicolò Mozzato, Gaia Rolla, Rene Fedrigo, Greta Del Fiume, Marko Milosevic, Massimo Nigrelli, Samir Chatoubi, Angelo Vanara,  Matteo Lazzaretti.

In chiesa dopo la novena, la voce narrante di Beatrice Brancato, ha illustrato la natività di Gesù, secondo la tradizione con Maria, Giuseppe, con Gesù bambino , attorniato dagli angeli e figuranti.

Sono stati questa volta i più piccoli a lanciare un messaggio di pace e speranza per il futuro, una rappresentazione, molto seguita ed applaudita dai genitori, nonni e da tutta la comunità.

In conclusione cioccolata calda per tutti.

Redazione