Viviamo in un posto bellissimo - 25 febbraio 2023, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove si danno i numeri

Puntata d’analisi e di approfondimento dei dati 2022 sui flussi turistici di Asti e dell’Astigiano, pubblicati recentemente dall’Osservatorio turistico del Piemonte

Le colline del Sud Astigiano viste con l'occhio e il mestiere del grande Enzo Isaia


Ieri mattina esco a farmi un caffè, a comprare le sigarette e un po’ di arance da salutistica spremuta, tanto per bilanciare. Esco con 42 euro in tasca e ne spendo 9,70. Tornato a casa sommo l’avanzo ai 23 euro che aveva mia moglie e, soddisfatto, guardo a una giornata dove il contante è cresciuto di 13,30 euro. Cresciuto di quasi il 32%.

Ecco, questo è il ragionamento che si ritrova tra i dati turistici di Asti e Astigiano. Ragionamento, o non ragionamento, che si gratifica nel ritorno a presenze pre-pandemiche aumentando la base di calcolo. In questo caso il lasso temporale non è la mia giornata, ma cinque anni e l’abbaglio non è il sommare a muzzo i soldi di mia moglie, ma non considerare che i numeri 2022 includano quelli delle residenze turistiche, non rilevati nel 2018. L'unico modo per avere dati corretti è non conteggiare oggi quanto non presente ieri. Più che un metodo lo definirei un logico e indispensabile correttivo statistico.

Detto questo, andiamo a scorrerli ‘sti dati. Comincio da quelli provinciali, dove le presenze turistiche sono cresciute, in prima lettura, dalle 362.263 del 2018 alle 425.375 del 2022. Cresciute però solo in prima lettura perché nei conteggi del 2018 non erano presenti gli oltre 3.000 posti letto delle residenze turistiche, normate e obbligate a fornire i loro dati tra il 2019 e il 2020. E allora, da un qualche ottimismo si passa subito alla stringente necessità di darsi da fare visto che, se non si conteggiassero anche per il 2022 le presenze delle residenze turistiche, il loro totale si fermerebbe a poco più di 300.000, -17%.

Scendendo un po’ più nel dettaglio si trovano dati simili anche tra i principali Comuni dell'Astigiano, quelli a maggiore quantità di turismo. In estrema sintesi, sempre nel lasso temporale 2018-2022, hanno perso presenze in modo preoccupante Costigliole d'Asti, Cocconato, Canelli e Castelnuovo Don Bosco, leggermente Nizza Monferrato, stabile Agliano Terme, in crescita Isola d’Asti e in buona crescita Calamandrana.

E il capoluogo? Da solo conta quasi un quarto dei posti letto e delle presenze di tutto l'Astigiano. Le presenze ad Asti sono passate, in prima lettura, dalle 95.349 del 2018 alle 103.039 del 2022. Cresciute però sempre e solo in prima lettura perché nei conteggi del 2018 non erano presenti gli oltre 500 posti letto delle residenze turistiche, presenti nei conteggi 2022. Anche qui passare da un abbozzo di sorriso alla smorfia è un attimo. L’attimo che ci vuole a calcolare le presenze 2022 al netto di quelle delle residenze turistiche: 76.000, -20%.

Numeri che per loro natura non possono che guardare indietro, mentre noi dobbiamo guardare avanti. Per questo l’invito a darsi da fare, non di più, ma molto di più. Invito rivolto in prima battuta alla nostra ATL e, di contorno, ai vari amministratori locali perché inizino a farsela raccontare un po' meno e a pretendere un po' di più.


Davide Palazzetti