Cultura e tempo libero - 31 marzo 2023, 11:58

Sfuma il sogno astigiano. È Agrigento la Capitale Italiana della Cultura 2025

Il presidente della Commissione, Desario: "Le altre nove città devono essere orgogliose dei progetti presentati, che devono poter andare avanti. Il Ministero deve poterli sostenere"

Qualche immagine della proclamazione

Sfuma il sogno di Asti Capitale della Cultura 2025.

Alle 11.30 di questa mattina, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si è tenuta la cerimonia di proclamazione della prossima Capitale italiana della Cultura 2025. Agrigento è stata la città scelta. 

In gara, insieme ad Asti, c'erano anche Aosta, Assisi (Perugia), Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). 

Ce l'abbiamo messa tutta

Tra i presenti, in prima fila, anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l'assessore alla Cultura Paride Candelaresi, insieme alle altre amministrazioni. 

"Solo una parola: grazie. A tutte, a tutti. Comunque. Lo stesso – dichiara l'assessore Candelaresi dopo il verdetto – Ce l'abbiamo messa tutta”.

Un viaggio nella bellezza, ma si è scelto sulla base dei progetti

Uno strepitoso viaggio alla riscoperta della bellezza dei territori italiani, per cui non hanno fatto eccezione le terre astigiane.

Il presidente della Commissione, Davide Desario: "Ci siamo confrontati seguendo con attenzione le linee guida presente dal bando. Abbiamo scelto sulla base dei progetti presentati e non sulla base della bellezza della città. In questo progetto sono stati uniti campanili e ideologie, questa iniziativa sta crescendo sempre più. Le altre nove città devono essere orgogliose dei progetti presentati, che devono poter andare avanti. Il Ministero deve poterli aiutare". 

L'Italia super potenza culturale, baciata dalla storia

A fargli eco il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: "La pluralità di luoghi, borghi e comuni è il valore aggiunto dell'Italia, che arriva dalla nostra storia. L'Italia è la super potenza culturale: siamo stati baciati dalla storia. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro territorio: ogni comune, anche il più piccolo, è uno scrigno di tesori. Dal prossimo anno avremo la Capitale dell'Arte contemporanea, formerà una triade incredibile".

L'audizione astigiana e il dossier

Martedì pomeriggio la delegazione di Asti aveva rappresentato la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025 nell'audizione al ministero della Cultura, presentando il dossier "Dove si coltiva cultura".

Un dossier da circa 10 milioni di euro con un partneriato al 38% pubblico e 62% privato. 181 le proposte culturali e 60 i progetti contenuti, che si ramificano tra Langhe e Monferrato.

La proclamazione

L'attesa dalla sala giunta del Comune di Asti nelle foto di Efrem Zanchettin