Agricoltura - 26 aprile 2023, 17:16

In Piemonte riconosciuti il Distretto del cibo e del vino Langhe-Monferrato e il Distretto del cibo del Roero

Insieme i Consorzi Barbera d'Asti e del Monferrato e tutela dell'Asti con quello del Cardo Gobbo di Nizza, il Gal e Associazione Astesana

L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Piemonte ha ufficialmente riconosciuto, ai sensi del Regolamento regionale n. 4 del 13 novembre 2020 "Individuazione e disciplina dei Distretti del Cibo", due Distretti del cibo: il Distretto del cibo e del vino Langhe - Monferrato e il Distretto del cibo del Roero. Il Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste è stato informato della loro iscrizione all'albo nazionale dei Distretti del Cibo.

L'assessore all'Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa, ha sottolineato che il riconoscimento dei due Distretti rappresenta un'ulteriore opportunità di valorizzazione per i Comuni e le realtà economiche coinvolte, tra cui i Consorzi di tutela, le associazioni di produttori e le realtà imprenditoriali. Grazie a loro, i territori coinvolti sono noti a livello internazionale per le loro produzioni vitivinicole e agroalimentari uniche.

Il nuovo Distretto del Cibo e del Vino Langhe - Monferrato è stato costituito dai principali Consorzi di tutela del territorio, il Consorzio Barbera d'Asti e dei Vini del Monferrato e il Consorzio per la tutela dell'Asti, insieme al Consorzio Tutela Vini d'Acqui, al Consorzio Tutela Cardo gobbo Nizza Monferrato, al GAL Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell'Umanità soc. coop, e all'Associazione Astesana strada del Vino e del Cibo. L'obiettivo è di collaborare per promuovere il territorio e le risorse agroalimentari e vitivinicole, consolidare e sviluppare l'offerta turistica e le attività economiche sostenibili. È previsto un Piano triennale di promozione per gli anni 2023, 2024 e 2025 per la valorizzazione dell'Astigiano, Monferrato Astigiano, Piana Casalese, Acquese e Valle Bormida, Langhe.

L'intera area, che comprende 197 Comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, è nota per le produzioni di vini di qualità Docg e Doc, per le eccellenze agroalimentari certificate Dop, Igp e Pat, e per le peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali, tra cui il Sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato, che include La Langa del Barolo, le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l'Asti Spumante, il Monferrato degli Infernot e il Castello di Grinzane Cavour.

Il Distretto del cibo del Roero, che comprende 24 Comuni (23 nel Cuneese e Cisterna d’Asti in provincia di Asti), ha come ente capofila l’Associazione valorizzazione Roero e coinvolge l’Associazione Sindaci del Roero, il Mercato ortofrutticolo del Roero, l’Associazione per i Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato, le associazioni agricole Condiretti, Cia, Confagricoltura del Cuneese, Confartigianato Cuneo, Associazione commerciati Albesi, Ascom Bra.

 

La finalità è promuovere uno sviluppo omogeneo delle filiere agroalimentari presenti nell’area attraverso un piano di attività condiviso che coinvolge le aziende agricole, commerciali e artigiane del Distretto che rappresentano il tessuto imprenditoriale del territorio caratterizzato per la produzione dei prodotti di qualità certificata che commercializzano sui mercati nazionali e internazionali.

 

Ad oggi in Piemonte sono in totale tre i Distretti del cibo riconosciuti con il nuovo Regolamento regionale (il Distretto del Chierese-Carmagnolese è stato il primo ad ottenere il riconoscimento, nel 2022).

Comunicato stampa