L’Italia ripudia la guerra è l’incipit dell’art. 11 della nostra Costituzione. Su questo principio, un gruppo di giuristi ha lavorato per molte settimane al fine di elaborare i quesiti referendari relativi all’abrogazione delle disposizioni sull’invio delle armi.
Il 23 aprile è cominciata ufficialmente su tutto il territorio nazionale la raccolta firme per indire il referendum. Il primo quesito è volto a cancellare le attuali basi giuridiche del trasferimento di armi in Ucraina. Il secondo toglie all’Esecutivo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi ai Paesi coinvolti nei conflitti.
I cittadini potranno firmare questi referendum direttamente ai banchetti organizzati nelle principali città italiane oppure potranno raggiungere gli uffici elettorali dei comuni di residenza, dove troveranno i moduli vidimati per la firma. Avremo tempo fino alla metà di luglio 2023 per raccogliere 500 mila firme al fine di. Raccogliere 500.000 firme è un impegno enorme, ma sappiamo anche che i cittadini italiani contro questa tragica guerra sono molti.
Noi di Associazione Libera Italia ci batteremo per sostenere la pace, per sottolineare quanto una guerra porti danni e distruzione non solo per chi va ma anche per chi resta. Diciamo basta all’annichilimento dell’essere umano sia fisico sia psicologico, alla sua libertà fisica e di pensiero, alla rinuncia di una propria identità per sfuggire a un annientamento a 360 gradi; diciamo basta a un’insicurezza alimentare, a una sensazione di precarietà di lavoro, di aspettative di vita e di futuro per noi è per i nostri ragazzi; diciamo basta alla distruzione degli ecosistemi, di aria, terra e ambiente. Noi di Associazione Libera Italia non diciamo semplicemente NO a una guerra, ma alla guerra, sperando che sia da monito per ogni singolo umano lo spettro della fame, della carestia, di esseri umani che scappano da orrori e violenze. Non pensiamo di essere così lontani da tutto ciò. Solleviamo in aria i nostri pensieri, i nostri ideali e diciamo fermamente NO alla guerra e all’invio di armi e munizioni. Non è così che si otterrà la pace.
Ad Asti, Canelli e Nizza puoi firmare presso il comune.
Associazione Libera Italia