Canelli - 16 maggio 2023, 07:30

A Canelli si è parlato di sostenibilità sociale nella filiera del vino

Terzo incontro per il progetto Cambio Rotta, dove si è analizzato il fenomeno del caporalato nelle vigne

Nella foto, da sinistra Marianna Capelletto (CrescereInsieme), Omar Lenglengue (presidente Sotto il Baobab), Monica Gallone (responsabile del progetto Cambio Rotta per la cooperativa CrescereInsieme), Davide Donatiello (sociologo dell'Università di Torino) e Samuele Roccatello (Green Team di Cambio Rotta)

Il concetto di sostenibilità sociale è un tema che sta diventando sempre più centrale nel dibattito pubblico, in particolare quando si parla di filiere produttive e di lavoratori impegnati in attività agricole. Nel caso specifico del settore vitivinicolo, la sostenibilità sociale si riferisce alla tutela dei diritti dei lavoratori, alla garanzia di condizioni di lavoro dignitose e alla lotta contro ogni forma di sfruttamento e caporalato.

Il caso di Canelli è emblematico: negli ultimi 15 anni, Canelli è diventato una delle principali mete dei braccianti agricoli e uno dei più floridi centri di reclutamento della manodopera impiegata nelle vigne. Tuttavia, le cooperative che gestiscono il lavoro nei campi spesso si sono rese responsabili di pratiche poco raccomandabili, come contratti "grigi", orari falsati e paghe ridotte rispetto a quanto risultava in busta paga. Inoltre, si sono verificati episodi di minacce e violenza, in molti casi.

Il terzo incontro formativo proposto dalla cooperativa CrescereInsieme e dall'associazione World Friends nell'ambito del progetto Cambio Rotta ha affrontato il tema della sostenibilità sociale nella filiera del vino, cercando di coinvolgere i giovani come promotori di attività e iniziative volte a sensibilizzare la comunità. L'incontro ha visto la partecipazione del sociologo Davide Donatiello dell'Università di Torino e di Omar Lenglengue, operatore di CrescereInsieme e presidente dell'associazione Sotto il Baobab, che dal 2018 si occupa di dialogo interculturale e inclusione sociale.

"L'Agenda 2030 dell'ONU definisce la sostenibilità coniugando insieme gli aspetti ambientali, economici e sociali, e la riflessione del terzo incontro dedicato alla sostenibilità sociale non avrebbe potuto che svolgersi a Canelli-  commenta Monica Gallone, responsabile del progetto Cambio Rotta - da qui, infatti, hanno preso le mosse le ricerche sull'accesso al lavoro nel settore vitivinicolo del Sud Piemonte, condotte dal sociologo Donatiello, che dal 2012 studia da vicino i fenomeni legati al lavoro in vigna nel Canellese"

Donatiello ha analizzato la geografia del caporalato in Italia e ha approfondito alcuni aspetti della Legge 199 del 2016, che ha introdotto importanti novità per la tutela dei diritti dei lavoratori agricoli. La legge ha posto fine all'obbligo del permesso di soggiorno per chi lavora nei campi e ha introdotto nuovi strumenti di contrasto al caporalato e alla tratta di esseri umani.

Donatiello ha anche approfondito alcuni aspetti della Legge 199 del 2016, che ha introdotto importanti novità. "Per la prima volta ha posto la presenza di violenze o minacce non più come requisito per riscontrare la situazione di caporalato ma come aggravante, ha riconosciuto la responsabilità anche del datore di lavoro e introdotto misure come la confisca dei beni e ponendo l’attenzione sulla trasparenza delle filiere e promuovendo la creazione della Rete del lavoro agricolo di qualità, che però, in provincia di Asti, purtroppo conta soltanto due aziende - ha spiegato nella relazione - molti dei propositi della legge 199, però, rimangono solo sulla carta. Ad avere la priorità, per ora, è stata la logica repressiva, dettata anche dall’esigenza di una risposta sul piano politico e sociale. Resta da mettere in atto l’aspetto innovativo della legge, c'è ancora molto da fare".

Info su Cambio Rotta: Facebook Cambio Rotta, Ig Progetto Cambio Rotta, cambiorotta2023@gmail.com, e www.world-friends.it

Il prossimo appuntamento, a fine maggio al parco del Po sarà con l'ecologo fluviale Alberto Doretto. Conclusione il 10 giugno, a Canelli, nella cooperativa Maramao, con l'agronomo Paulin Takumba.

Redazione