Attualità - 21 maggio 2023, 07:30

ZanzibarHelp: una storia di impegno umanitario e sostegno raccontata al Fuoriluogo di Asti

Mercoledì 24 maggio alle 19 con il fondatore della Odv, Marco Pugliese, si parlerà dello stato di salute di Zanzibar

Asti si prepara ad accogliere un evento speciale che promette di toccare i cuori e di generare una riflessione profonda sulla situazione di Zanzibar e il suo impatto in un contesto di fragilità.

Mercoledì 24 maggio, alle 19 al Fuoriluogo, il fondatore della Odv ZanzibarHelp, Marco Pugliese, racconterà la sua esperienza moderato dalla giornalista astigiana Elisabetta Testa.

La conversazione si concentrerà sullo stato di salute di Zanzibar, l'effetto devastante della pandemia in territori vulnerabili e le azioni concrete che possono essere intraprese per sostenere i progetti di ZanzibarHelp.

La storia di ZanzibarHelp ha inizio nel 2018, quando Marco Pugliese, dopo la tragica perdita della moglie Graziella, decide di dare seguito ai desideri della compagna di aiutare la terra di Zanzibar.

I due si erano innamorati di questa terra durante un viaggio di lavoro e avevano spesso discusso sulle iniziative che avrebbero potuto intraprendere a sostegno della comunità locale. Nel settembre 2019, Marco si trasferisce definitivamente a Zanzibar, prima ad Uroa e successivamente, nel febbraio 2020, a Nungwi.

Poco dopo, l'esplosione della pandemia da Coronavirus getta la popolazione di Zanzibar nel baratro della disoccupazione. Marco si rende conto che non può semplicemente starsene in spiaggia a prendere il sole e decide di fare la differenza.

Attraverso l'aiuto di amici e parenti tramite Facebook, Marco organizza una distribuzione alimentare per le famiglie che si trovavano improvvisamente in gravi difficoltà.

La risposta è stata straordinaria e ciò ha spinto Marco, insieme ad altri volontari zanzibarini e italiani, a continuare la missione di ZanzibarHelp.

Oggi ZanzibarHelp continua a essere attiva nel fornire pacchi alimentari alle famiglie più bisognose, ma ha ampliato i propri progetti.

Oltre alla distribuzione di cibo, l'organizzazione gestisce una classe per bambini diversamente abili e si impegna nella costruzione di vasche per la raccolta dell'acqua, garantendo l'igiene pubblica. Inoltre, sta sviluppando una rete di orti che produce prodotti agricoli locali con il concetto di permacultura.

L'organizzazione fornisce anche supporto medico a persone che altrimenti non avrebbero accesso al sistema sanitario. L'intervista offrirà un'opportunità unica di comprendere la situazione attuale di Zanzibar e le sfide che la comunità sta affrontando. 

Redazione