Continua a tenere banco i rapporti che l'Amministrazione comunale di Asti sta stringendo con la Cina. A proporre una riflessione questa volta, è il consigliere comunale di Europa Verde Gianfranco Miroglio, che interviene dopo gli apprezzamenti dei sindaco nei confronti del gigante asiatico.
"Mi riferisco alla battuta, breve ma incisiva, con cui dichiari – ispirato dal viaggio in Cina – di invidiare o sognare quei Paesi dove - immaginati i progetti, e poi redatti - il giorno dopo si può pensare ad approvarli, si possono aprire i cantieri e avviare i lavori. Si intende, mi pare di capire, superando e rimuovendo, così, troppe grane e troppi laccioli, evitando discussioni e confronti, cancellando Comitati e Associazioni" scrive il consigliere, che poi si rivolge direttamente al primo cittadino "in confidenza".
"Maurizio, ti chiedo: ci credi sul serio? Se sì, mi (ci) spieghi qual è il Rasero a cui credere: il “democratico” che a più riprese sollecita partecipazione, condivisione, aperture, informazione, oppure il “decisionista” che invidia gli autocrati della “Cina vicina”? Se sì, non ti pare di riecheggiare, anche troppo filologicamente, il rammarico e lo sfogo, un mantra in dialetto, tipico di decenni fa ma che ogni tanto riaffiora: Suma stà trop demucratic Se sì, non ti pare che la Cina sia davvero un riferimento ingombrante?"
"Ti chiedo - incalza il consigliere - che cosa significa decisionismo cinese in quanto a diritti di persone e di popoli in patria e fuori, in quanto a relazioni e colonialismo economici, in quanto a scelte produttive e ricadute sociali e ambientali? Se sì, obbiettivamente non credi che gli impicci alle opere ( … avvio di cantieri, appalti, efficientismo vero o supposto, competenze insondabili, intrusioni di varia natura, etc, etc) siano da ricercare non tanto nel fastidio di dover informare, consultare e ascoltare i cittadini, quanto nella farragine politico/burocratica che ne mina l’ideazione e il percorso, non avendo nulla a che spartire col merito, il senso, lo spirito e perfino il funzionamento della Democrazia?".