Nella seduta odierna del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), presieduto da Davide Sannazzaro, le due proposte di legge sul gioco d'azzardo patologico, una di iniziativa popolare e l'altra presentata dagli enti locali, non hanno ottenuto il parere favorevole necessario. Con 4 voti favorevoli, 5 astenuti e 2 contrari, le proposte sono state respinte, deludendo gli sforzi di modificare la normativa vigente e ripristinare misure restrittive per contrastare il dilagare del fenomeno.
Le due proposte miravano a ripristinare le distanze minime tra le macchinette da gioco e i punti sensibili, nonché a regolamentare le fasce orarie di fruizione. Inoltre, si auspicava di restituire ai sindaci maggiori poteri decisionali sull'utilizzo delle macchine da gioco, come previsto dalla legge regionale 9/2021, che aveva ricevuto l'approvazione di tutte le forze politiche. Tuttavia, nonostante i buoni risultati ottenuti con l'applicazione di questa legge, nel 2021 si è registrato un preoccupante aumento di 1000 unità di apparecchi di gioco in Piemonte, con una media di 51,4 macchinette ogni 10.000 abitanti. Questi dati contrastano con la tendenza nazionale e destano preoccupazione sul piano sociale.
Durante l'assemblea, è stato approvato all'unanimità il parere favorevole riguardante un'altra proposta di legge a prima firma di Monica Canalis del Partito Democratico (Pd), incentrata sulla tutela dei lavoratori penalizzati dall'uso dei sistemi di intelligenza artificiale. L'obiettivo di questa legge è quello di mettere in atto interventi preventivi pubblici, al fine di fornire le competenze necessarie ai lavoratori impiegati nei settori produttivi che fanno uso di intelligenza artificiale. Inoltre, si prevede di potenziare i percorsi di riqualificazione per coloro che potrebbero perdere il proprio impiego a causa di tali nuovi processi.
Unanime è stato anche il parere favorevole espresso in merito all'assestamento di bilancio per il periodo 2023-2025. L'assessore Andrea Tronzano ha sottolineato che si tratta di un esercizio di natura tecnica, da approvare prima della parifica della Corte dei Conti, e che entro settembre sarà avviata una procedura di variazione per adeguarsi alle necessità e alle priorità emerse.