Attualità - 14 luglio 2023, 07:20

Castelnuovo Belbo 'va a credito' sulla bolletta energetica

Si tratta di circa 2.000 euro, prima tranche di un potenziale "tesoretto" da 100.000 euro totale

Il Comune di Castelnuovo Belbo ha ricevuto una gradita "sorpresa" nelle ultime bollette energetiche emesse per i mesi di aprile e maggio 2023. Un credito di quasi duemila euro è stato riconosciuto al Comune, in seguito a un ridotto consumo di energia elettrica superiore al 70%.

Questa somma rappresenta la prima parte di un potenziale tesoretto di 100.000 euro, ottenuto grazie a una revisione e razionalizzazione della spesa energetica. Il denaro pubblico restituito tornerà ora nelle casse comunali e potrà essere reinvestito per il beneficio della collettività. Inoltre, questo risultato potrebbe essere replicato in diversi altri comuni della zona.

Questa "sorpresa" non è stata frutto del caso, ma il risultato di un lungo lavoro che è iniziato con il censimento di tutte le utenze dell'Ente e si è concluso con la variazione della potenza impegnata a forfait. Le bollette hanno registrato un notevole calo del consumo mensile di energia, passando da circa 12.000 a 3.000 kWh.

La decisione, presa dall'Amministrazione comunale nel 2021, di nominare un Energy Manager è stata fondamentale per raggiungere questo risultato. L'Energy Manager selezionato è l'ing. Tommaso Gavazza, un esperto certificato in Gestione dell'Energia (EGE) secondo la norma UNI 11339 e responsabile tecnico della Go Green (go-green.it).

L'attività principale è stata l'analisi di tutte le bollette degli ultimi anni, che ha permesso di individuare un'anomalia su due contatori (POD - Point of Delivery) intestati al Comune. In particolare, i consumi mensili risultavano costanti senza alcuna variazione tra il 2020 e il 2021.

Con il supporto dell'ing. Davide Selvatico, consulente energetico ed esperto in questioni relative al conteggio e alla fatturazione dei consumi energetici, è stato scoperto che i kWh fatturati in bolletta non derivavano da misurazioni reali, ma erano il risultato di una potenza stimata di circa 35 kW. Inoltre, non erano stati considerati gli interventi di riqualificazione dell'illuminazione pubblica effettuati dall'Amministrazione negli ultimi anni, che avevano ridotto la potenza installata a circa 10 kW.

Nell'agosto del 2022, sono state presentate una richiesta di variazione di consistenza dei punti luce a forfait e una richiesta di conguaglio dei consumi fino al 1 luglio 2017, data in cui scatta la prescrizione quinquennale degli errori di fatturazione per le Pubbliche Amministrazioni.

Recentemente, nelle bollette di maggio, è stato finalmente possibile vedere i risultati di questo lavoro, con il riconoscimento di un credito di 1.740 euro.

Il sindaco Aldo Allineri ha espresso la sua soddisfazione: "Questa notizia ci rende molto felici perché si traduce in una riduzione immediata della spesa corrente di quasi 2.500 euro mensili in un momento di criticità finanziarie. Siamo solo dispiaciuti per la lunghezza dei tempi che ci ha costretto a sostenere costi molto elevati (e non dovuti) durante il periodo di alta inflazione energetica. Ora confidiamo in una rapida restituzione delle somme non dovute negli ultimi sei anni, in modo da poter investire nuove risorse per contrastare la povertà energetica e migliorare la qualità della vita dei cittadini".

L'ing. Gavazza fornisce ulteriori dettagli, affermando: "Stimiamo che i consumi non dovuti e addebitati all'Ente siano pari a 500.000 kWh, per un importo corrispondente di circa 100.000 euro. Questo calcolo deriva dal fatto che i contatori sono stati applicati forfettariamente con una potenza stimata a causa di una configurazione obsoleta delle reti utilizzate sia per la distribuzione dell'energia elettrica che per l'illuminazione pubblica. Questa situazione potenzialmente interessa numerosi comuni nella zona compresa tra Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna, situati nell'area appenninica e circostante".

Redazione