Viviamo in un posto bellissimo - 26 agosto 2023, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo carico di libri in prestito

Puntata sui tanti luoghi d’incontro e di cultura che caratterizzano gran parte dei borghi dell’Astigiano con libri, volontariato, passione e un po’ di tecnologia

Leggete e frequentate le blioteche dell'Astigiano

 

 

Se non siete frequentatori abituali o, assai ancor peggio, non siete mai entrati in una delle tante piccole biblioteche comunali dell’Astigiano, vergognatevi!

Inutile dirlo, leggere è bellissimo e poter scegliere tra centinaia di temi, migliaia di autori e, ancor più, di titoli, non è cosa di tutti i giorni. Quando poi il tutto costa nulla, dovremmo vedere file da lancio dell’ultimo iPhone davanti ad ognuna delle oltre cinquanta biblio provinciali, definite molto erroneamente minori.

Ho la fortuna di vivere in una zona del Sud Astigiano dove ogni giorno posso cambiare, al netto del martedì mattina, giorno di mercato a Montegrosso d’Asti, con mia moglie ad aprire, da volontaria, la locale biblioteca comunale. Lo fa da anni e da sempre la seguo, con la scusa di far scorta di verdure contadine e uova bianche, passando poi tempo a scorrere titoli e titoli, a sfogliare, leggere qua e la, memorizzare, scegliere e prendere in prestito. Massimo tre libri, da riportare su una scheda personale, e un mese o due per restituirli. Con il ben di Dio che si trova nella ex Sala di Attesa della stazioncina di Montegrosso, ora ricca di quasi ventimila libri, la scelta è spesso dura, nonostante molti scaffali li abbia nel tempo scandagliati a dovere. Tre ambienti, con un lunghissimo tavolo che accoglie con gli ultimi arrivi in bella mostra, una sala bimbi con cuscinoni per terra e scelte di fruibilità pensate, nella posizione dei libri in funzione alle altezze dei frequentatori. E poi una terza sala con letteratura straniera, cucina, scienze varie e uno spettacolo di collezione editoriale su storia, arte cultura e tradizioni di Asti, Astigiano e Piemonte. Sarà che l’argomento, come credo saprete, mi interessa non poco, ma lì, ogni settimana esce qualche chicca spettacolare. Esce, come non ci fosse stata prima. E sì che di tempo a quegli scaffali ne ho dedicato. Scherzando con mia moglie, sostengo che il tutto abbia a monte una sorta di algoritmo che ti propina libri sempre diversi su quanto coglie essere di tua preferenza. Chicche come il Feste delle Madame Reali di Savoia, splendido prodotto editoriale del 1964, carico di nobiliari eccessi seicenteschi, ben raccontati e sontuosamente illustrati, magicamente comparso martedì scorso.

Un’altra bella certezza del posto si chiama Librinlinea.it, catalogo online delle risorse documentarie delle biblioteche civiche, specialistiche, ecclesiastiche, universitarie e degli istituti culturali di tutto il Piemonte che, trovato il desiderata, te lo ritrovi grazie allo scambio inter bibliotecario.

Montegrosso è un esempio dove il bel mix di qualche appassionato volontario e di uno spazio affascinante ben rifornito grazie ad amministrazioni comunali di valore nel destinare risorse consone allo sviluppo della loro biblio, permette di attrarre alla lettura con qualche centinaio di nuovi libri anno. Esempio non così dissimile dalle tante altre realtà del territorio, veri patrimoni di comunità da far crescere. Sì, crescere, perché farsi prestare cultura ed emozioni è proprio bellissimo.

Davide Palazzetti