Attualità - 14 ottobre 2023, 17:00

Tutto esaurito alla biblioteca di Nizza per la conferenza del professor Barberis

L'incontro ha toccato molti temi storici, con una lezione interattiva con il pubblico

Lo studente universitario membro di Politeia Edoardo Scarrone, l'assessore alla Cultura Ausilia Quaglia, il professor Giorgio Barberis e il presidente di Politeia Maurizio Carcione

Immaginatevi tornare indietro nel tempo e vivere come un cittadino greco dell’Era Antica. A ogni decisione nell’Agorà che l’Arconte proponeva, ognuno aveva il diritto di esprimere la sua opinione. Si era invogliati a partecipare alla vita politica. Questa realtà è andata sempre più scemando, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Il presidente di Politeia Maurizio Carcione: “Grazie per aver accolto l’invito, la sala piena è un incentivo per proseguire altri incontri con il professor Giorgio Barberis.

Politeia è un circolo politico culturale, non di parte ma per la polis con lo scopo principale di favorire e organizzare riti pubblici per la comunità. 

Venendo a mancare la intermediazione tra politico e persone la democrazia è malata. La partecipazione deve essere attiva, civica e di cittadinanza. Abbiamo pensato di creare un’associazione che dia voce interessando i cittadini a interfacciarsi alla politica. Sono stati raggiunti due grandi obbiettivi sulla sanità e sul trasporto pubblico"

Si è inoltre speso qualche momento di silenzio in onore di Maria Luisa Cardone e Sandro Gioanola, due soci fondatori di Politeia venuti a mancare di recente.

L’assessore alla Cultura Ausilia Quaglia: “Ringrazio Maurizio ed Edoardo per la proposta, per la valenza culturale e anche per riempire e ridare vita alla biblioteca. Era un po’ una spina che la biblioteca servisse solo per i prestiti di libri, dovrebbe avere spazi più ampi per fare incontri e discutere, informarsi ed incuriosirsi. Mi accodo a quello che è stato detto sperando che sia l’inizio di un ciclo, anche se breve, con il professor Barberis”.

Edoardo Scarrone, studente universitario, già alunno del professor Barberis: “Non vi aspettavamo in così tanti, la prossima volta dovremmo inventarci un ingegno logistico (ride ndr). Il professor Barberis, insegnate di storia delle Dottrine Politiche presso l’Università del Piemonte Orientale, alla fine dell’anno diventerà direttore del dipartimento, ringrazio questa figura importante che ci onora del suo tempo.

Come membro associato a Politeia per la sanità abbiamo fatto sensibilizzazione sul Punto di Primo Intervento di Nizza Monferrato il cui orario di apertura è stato fortunatamente esteso da 8 a 12 ore. Sul trasporto pubblico abbiamo raccolto firme per evidenziare la criticità del trasporto ferroviario in particolare quello locale sulla linea Acqui-Asti o quella di  Castagnole-Alessandria e abbiamo portato le firme direttamente a Cristina Bargero, presidente delle agenzie per la mobilità. Seguiranno aggiornamenti.

Noi lavoriamo per la comunità e per la cittadinanza, ci fa piacere collaborare con l’amministrazione comunale. I giovani non si informano più per vari motivi, abbiamo meno conoscenze, non per politica di partiti ma per politica in generale”.

Il professor Barberis ha intrattenuto il pubblico con una lezione interattiva e coinvolgente per circa un'ora. Partendo dall'individuazione dell'inizio di quella che noi chiamiamo "Età contemporanea", che per sorpresa di molti inizia ben prima del ventesimo secolo, bisogna infatti tornare alla Rivoluzione Francese del 1789

È il grande motto dell'ondata rivoluzionaria "Liberté, Égalité, Fraternité" a dare significato al liberalismo e al socialismo. La parola "liberalismo" come termine nasce dopo, ma come corrente di pensiero di origina alla fine del '600 in Inghilterra grazie a Thomas Hobbes e John Locke, considerato il primo pensatore liberale. La "uguaglianza" ha dato origine poi origine al movimento socialista, mentre la "fratellanza" è un termine più difficile da codificare, e verrà analizzato nel secondo incontro che si terrà sul totalitarismo e sull'anarchismo.

Dopotutto stiamo parlando di due partiti fondati negli ultimi 250 anni.

Locke comincia a lavorare quando dopo un secolo di guerre civili, contrasti militari, sociali e religiosi si trova una forma di pacificazione: riconoscendo la libertà di pensiero, espressione e di culto. Il potere dev’essere formato sul pensiero dei cittadini su tre importanti cardini.

1. Garanzie di libertà individuali del cittadino rispetto al potere. Come? mettendo regole scritte, decidendo prima. Il potere del sovrano dev’essere limitato, per questo va diviso. Montesquieu ci da questa divisione: legislativo, esecutivo e giudiziario.

2. Tutti i liberalismi hanno un elemento comune: la tutela della proprietà privata

3. Un tipo di società conflittuale, importante caratteristica del pluralismo: ci devono sempre essere più opzioni di scelta in contrapposizione le une con le altre, perché la competizione garantisce miglioramento.

Quando si sentivano liberi gli antichi? Quando partecipavano alla politica.

Quando si sentivano liberi i borghesi del nostro tempo? Perseguendo i propri interessi.

Alexis de Tocqueville, il sociologo e filosofo francese nel 1830 va in USA, un paese giovane, con una democrazia liberale che descrive il futuro che sarà anche il nostro. Ma c’è un rischio, la democrazia ha un rischio: la tirannia/dispotismo della maggioranza, cioè che le minoranze non siano rispettate. C'è il rischio che non ci sia ricambio, per questo le leggi si fanno prima.

Post rivoluzione francese la borghesia cresce e arriva anche in massa il proletariato, che non ha ricchezze. L'egualità intende per definizione abolire la proprietà privata

Il socialismo quindi viene descritto come un'utopia. Il filosofo Karl Marx non esita a farne gioco: il socialismo non è utopia, ma scienza: è scritto nelle leggi della storia. L'economia moderna usa concetti e parole del "Das Kapital", dove viene descritta la lotta tra oppressori e oppressi. Il proletario farà quindi la rivoluzione trionfando vista la maggioranza, potendo quindi instaurare la dittatura del proletariato. Questo termine in realtà compare solo 11 volte nell'intera opera, che comprende 3 tomi, e diventerà una distorsione del socialismo realizzato. È tutta via innegabile anche evidenziare le nozioni "democratiche e liberali": come lo sviluppo di un parlamento e dei sindacati.

Marx però sbaglia nell'indirizzare le coordinate della rivoluzione: nella sua tesi scrive che si terrà nei paesi più sviluppati, tuttavia a incappare in quest'ultima sono due paesi abbastanza arretrati come l'impero zarista russo e la Cina di Chang Kai Shek

Tuttavia la rivoluzione e l'instaurazione della così famosa dittatura del proletariato di stampo leninista vanno completamente all'opposto rispetto al pensiero del filosofo tedesco, che prevedeva uno smaltimento del potere, che nel socialismo realizzato ha visto nella realtà dei fatti un potere estremamente gerarchico e centralizzato.

La conferenza si è conclusa verso l'analisi del collasso del comunismo e dell'Unione Sovietica e i piani quinquiennali che nulla potevano con l'avanzare fulmineo della tecnologia, fino ad arrivare al Neo Liberalismo e alla sua vittoria che ha portato tutta via a celebri disfatte come la guerra in Iraq, gli attacchi dell'11 settembre e la crisi del 2008.

 

NeBa