Da pochi giorni si sono conclusi i lavori di riqualificazione dell’area ovest del cimitero nicese, che comprendono operazioni di sistemazione e rinnovo alberature oltre che alla realizzazione di un nuovo servizio pubblico.
L’operazione ha avuto un costo totale di 110.000 euro, di cui la metà fanno parte di un bando regionale risalente al 2021 e i restanti 55.000 sono fondi propri del comune di Nizza Monferrato.
Si tratta di un "grande lavoro di riqualificazione" ha detto l'assessore al Turismo e al Commercio Arturo Cravera, di uno dei due viali più vecchi, della lunghezza di quasi 300 metri che ha visto l’estirpazione e il ripristino di oltre 50 thuie e dei rispettivi cordoli perimetrali oltre alla costruzione di servizi igienici ad uso pubblico e un ricovero attrezzi.
Inoltre nel prossimo mese si faranno interventi anche nell'asfaltatura di una porzione del viale stesso. A questi si sono sommati alcuni importanti lavori di manutenzione ordinaria come l’intervento di ripristino di uno dei muri perimetrali, l’abbattimento di tre piante pericolanti, una delle quali, indubbiamente la più rischiosa, anche per la modalità di estirpazione ha visto necessario l’utilizzo della tecnica del treeclimbing ad una altezza che superava i 25 metri.
Sono state acquistate nuove sedute, panchine costruite con plastica riciclata, sempre utili in posti frequentati anche da anziani che nei 27000 m2 di sviluppo del cimitero trovano più “punti di riposo”.
"Una serie di interventi che vanno a rimarcare la particolare attenzione che questa amministrazione pone a livello della tutela e del miglioramento del luogo più rappresentativo per onorare la memoria dei nostri cari" ha rimarcato l'assessore Cravera.
In occasione della commemorazione di tutti i defunti è stato riconfermato il servizio navetta. Da domani (lunedì 30 ottobre) al 2 novembre ci saranno 5 corse che in diversi orari della giornata con diverse fermate attraversano Nizza in modo da soddisfare tutto il territorio. I giorni, le stazioni di partenza e gli orari sono visionabili in fondo all'articolo nella voce "bus-navetta-2023" e schiacciando sul file.
"Oltre a questi lavori di indubbia importanza ne sono stati fatti molti altri di ordinaria manutenzione ma vorrei evidenziare quello che dal punto di vista etico e morale ha una valenza importantissima. Mi riferisco al cimitero degli infanti e alla loro esumazione. Si parla una porzione di circa 300 metri quadrati dove sono sepolti circa 140 salme di piccoli angeli, tumulati dagli anni '30 agli anni '90".
"Abbiamo procrastinato l’intervento di esumazione per molti anni per ovvi motivi di rispetto nei confronti delle famiglie - ha aggiunto - purtroppo ad oggi lo stato di abbandono di molte di queste tombe ci ha fatto riflettere sull’obbligo morale di intervenire per ridare la giusta dignità che meritano le salme".
"Pertanto abbiamo ritenuto giusto oltre che doveroso ricordare questi bambini e bambine in un modo insolito ma molto bello e toccante, creando a memoria di questi piccoli angeli un’opera d’arte pensata e realizzata appositamente da Massimo Ricci e da Giancarlo Satragni. Per quanto riguarda la parte burocratica e comunicazione alle famiglie è facile intuire che è stato affrontato un processo di estrema delicatezza e portato a termine in modo professionale e rispettoso, con le giuste tempistiche e modalità" ha concluso l'assessore Cravera.
"A tal proposito vorrei ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita di questo progetto, in primis Massimo e Giancarlo che con grande professionalità hanno eseguito una vera opera d’arte non curandosi troppo della parte economica ma pensando alla finalità del progetto e alla sua buona riuscita, gli uffici del terzo settore capeggiati dalla dottoressa Patrizia Masoero, la squadra operai che lavorerà ancora la prossima settimana per ultimare la parte antistante l’opera e in ultimo non per importanza la professionalità della azienda gestore del cimitero la BERLOR" ha concluso l'assessore.
Massimo Ricci spiega: "C’era la volontà e la necessità di ricordare questi bambini e di far sì che non venissero dimenticati, abbiamo colto l’occasione per creare qualcosa di artistico. Per artistico, in queste tematiche, bisogna fare attenzione a non voler imporre la propria visuale artistica in modo prevaricante, e per aggiungere un po’ di 'bellezza' ho pensato di agire in un modo compatibile anche alle intemperie e all’aperto".
S"i è pensato di fare qualcosa di inciso nella pietra, che possa essere visto in modo efficace a livello visivo - ha proseguito l'artista - La figura di un angelo penso possa essere accettata tranquillamente in quanto va al di là della tradizione strettamente cattolica, che parli in modo universale, che sia unito al territorio, quindi ho stilizzato delle colline nello sfondo e un angelo che si eleva portando il bambino al riposo eterno. Sono stati usati due colori fondamentali: l'azzurro perché è il colore del cielo, e raffigura l'angelo che sale su, e il verde perché è legato alla terra, alle colline e il bambino verde perché ha iniziato il viaggio. Infine ho pensato di aggiungere i nomi al posto delle ali per evitare avesse un aspetto troppo lapidario. Le incisioni sono state meccanizzate e computerizzate e da me riempite".
Conclude l'assessore Cravera: "L'opera definitiva sarà contornata di rose bianche e di ghiaia per potersi avvicinare. Tutto questo non va strumentalizzato per nessun fine. Molte di queste famiglie non esistono più, alcuni fratelli e cugini ci sono ancora e nonostante tutti questi anni si emozionano ancora. Io e Massimo siamo andati a scavare per trovare e leggere i nomi di queste vittime".