Politica - 12 dicembre 2023, 13:19

Elezioni regionali, nel centrosinistra non c’è condivisione su chi dovrà sfidare Cirio

L’ipotesi Borgna avanzata da Italia Viva non entusiasma il Pd, ma al tempo stesso sono rimasti in pochi a credere all’alleanza col Movimento 5 Stelle. Il tempo stringe e non s’intravedono vie d’uscite. Restano in campo i nomi di Gribaudo e Valle

Qualcuno sperava che la situazione potesse sbloccarsi prima delle festività natalizie, ma così non sarà.

La matassa del centrosinistra resta quanto mai ingarbugliata e nessuno pare riuscire ad individuare il bandolo da cui iniziare a sbrogliarla.

Nel Pd c’è un muro contro muro non solo tra le due anime del partito (Schlein e Bonaccini) ma soprattutto tra il “blocco” torinese e le restanti province piemontesi.

Doppio il nodo da sciogliere: le alleanze e il nome del candidato presidente, dato che continua a non esserci condivisione sul nome di chi dovrà essere lo sfidante di Alberto Cirio.

Il Movimento 5 Stelle tiene in stallo il Pd in Piemonte, nonostante in Abruzzo e Sardegna si siano fatti passi avanti.

La recente nomina a vice di Giuseppe Conte dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino non sembra però – dati i non cordiali trascorsi col Pd torinese – favorire il varo di una possibile alleanza.

Secondo alcuni osservatori potrebbe essere proprio l’Appendino un’ulteriore pietra d’inciampo sul percorso di un matrimonio che pare non s’abbia da fare.

Più passano i giorni, più il Partito Democratico teme di restare col cerino in mano.

Domenica, dalle colonne di Repubblica, Enrico Borghi, capogruppo in Senato di Italia Viva e braccio destro di Matteo Renzi, ha lanciato ufficialmente la candidatura dell’ex sindaco di Cuneo Federico Borgna, come elemento di coesione di un’ampia alleanza civica.

A stretto giro di posta, sempre dalle colonne del quotidiano diretto da Maurizio Molinari, il segretario regionale dem Mimmo Rossi ha cassato la proposta invitando Italia Viva a dire – prima di avanzare nomi - se intende far parte della coalizione di centrosinistra.

L’ipotesi delle primarie – come noto - è stata respinta dalla segreteria nazionale per cui risulta difficile capire quale sarà il criterio con cui verrà scelto il candidato presidente e, al tempo stesso, quali altri partiti o gruppi civici faranno eventualmente parte della coalizione.

I due protagonisti dello “stallo alla messicana” restano la deputata e vicepresidente nazionale del partito Chiara Gribaudo e il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle.

Il segretario regionale Rossi suona la carica, facendo seguito ad analogo appello venuto qualche settimana fa dal consigliere regionale albese Maurizio Marello.

La percezione è che in entrambi i casi si tratti di “vox clamantis in deserto”, dal momento che all’atto pratico nulla si muove.

Giampaolo Testa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.