Attualità - 02 febbraio 2024, 17:17

Vacanze al lago? In Piemonte migliora la qualità delle acque di balneazione. Continua il monitoraggio

Le acque sono state campionate per la presenza di componenti microbiologiche e cianobatteriche per garantire una qualità sufficiente per il nuoto senza rischi per la salute.

Lago d'Orta

Secondo i risultati dei rilievi effettuati da Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte, si registra un miglioramento della qualità delle acque di balneazione nei laghi piemontesi.

I dati, relativi al quadriennio 2020-2023, evidenziano un aumento delle zone lacustri con classe di qualità "sufficiente", passando dall'8% al 14%, mentre le zone classificate come "scarse" diminuiscono significativamente, passando dal 9% al 3%. Nel complesso, si osserva una stabilità nei dati relativi alle classi "eccellente" e "buono".

I punti monitorati includono sette laghi principali - Maggiore, Orta, Mergozzo, Avigliana, Viverone, Sirio e Candia - e due torrenti, San Bernardino e Cannobino.

Le acque sono state campionate per la presenza di componenti microbiologiche (enterococchi ed escherichia coli) e cianobatteriche per garantire una qualità sufficientemente buona per il nuoto pubblico senza rischi per la salute.

Secondo il direttore generale di Arpa Piemonte, Secondo Barbero, i dati presentano segnali di miglioramento, anche se la stagione balneare 2023 ha "evidenziato alcune criticità su alcuni punti di campionamento. Ciò impone di continuare ad indagare dal punto di vista conoscitivo per evitare un peggioramento della classe di qualità per il prossimo anno".

L'assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati, sottolinea che la "balneazione rappresenta una risorsa significativa per il Piemonte sia dal punto di vista ambientale che turistico, influendo positivamente sull'economia della regione".

Sulle acque di balneazione classificate come "sufficienti" e "scarse", si prevede di continuare le attività di approfondimento tecnico-gestionale degli impatti attraverso Tavoli Tecnici, coinvolgendo Comuni, gestori del Servizio Idrico Integrato, EgATO (Enti di Governo per l'Ambito Territoriale Ottimale) e Arpa.

Redazione