Questa mattina Cgil, Cisl e Uil sono tornate a manifestare in piazza per sensibilizzare gli astigiani sul tema della sanità pubblica, che i vertici delle sigle sindacali ritengono in sofferenza a causa del “sottofinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, che conseguentemente favorisce la sanità privata; carenze di personale; liste di attesa sempre più lunghe; sanità territoriale inesistente”. Ataviche criticità cui si aggiungono i problemi che riscontrano le RSA sia in termini di risorse economiche che umane.
Pertanto, nei manifesti distribuiti ai passanti in occasione del presidio allestito alla cima della scalinata di piazza Campo del Palio, i sindacati chiedono un rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale; assunzioni di personale; potenziamento della sanità territoriale e avvio della medicina di prossimità; aumento delle risorse destinate alla RSA e per il potenziamento della domiciliarità; aumento delle risorse per le RSA in aiuto alle famiglie anche per migliorare l’assistenza e la qualità del servizio, evitando carichi di lavoro elevati per il personale e infine di agire contro il dumping contrattuale.
Problematiche e richieste che le sigle sindacali hanno riassunto anche in un’istanza di quattro pagine consegnata al prefetto di Asti, Claudio Ventrice, che li ha ricevuti in questi minuti.