Buone notizie per chi lavora nella vigilanza privata e nella sicurezza
Oggi infatti le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato una ipotesi di accordo con le parti datoriali del settore, Anivip, Assiv, Univ, Ani sicurezza, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi, che prevede l’adeguamento salariale per gli oltre 100mila addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza.
Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello GPG e 350 euro per il livello D dei Servizi Fiduciari. È stata inoltre introdotta la 14 mensilità per i servizi di sicurezza che sarà erogata a partire dal 2024.
Un altro consistente passo avanti che conferma gli impegni assunti lo scorso anno al momento del rinnovo del contratto nazionale: "continuare il percorso di confronto sia sulla parte normativa che economica, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di chi lavora nel settore, che ogni giorno mette a rischio la propria vita per la sicurezza pubblica e privata", scrivono i sindacati.
"La firma per il rinnovo del contratto dei lavoratori della vigilanza privata è un risultato di enorme valore, perché va a riempire un gap salariale indecoroso che aveva indotto la nostra categoria a non firmare il precedente contratto e ad avviare alcune cause per il riconoscimento di un salario più giusto".
Sono oltre 12 milioni le lavoratrici o i lavoratori interessati. Rimarca Francesco di Martino Uiltucs Asti: "Dopo gli esposti alla procura della Repubblica partiti da Torino con l'intervento della magistratura, siamo riusciti a riaprire il tavolo negoziale per tutelare un settore particolare e poco remunerato per effetto di un contratto scaduto da oltre 10 anni. 250 euro nel triennio rappresentano un risultato importante. Per i servizi di sicurezza si aprono nuovi scenari sul futuro grazie all'introduzione della 14 mensilità".