Nell'affascinante connubio tra uomo e macrocosmo, il talentuoso scultore e pittore astigiano Gregorio Furnari conduce il pubblico in un viaggio esplorativo attraverso la sua mostra eclettica intitolata "Bosco Sacro". L'evento inaugura venerdì 8 marzo presso lo Spazio Eo, situato in via XX settembre 112, e si prospetta come un'opportunità unica di immergersi nell'universo artistico di Furnari.
L'esposizione, che si protrarrà fino al 17 marzo, offre uno sguardo intimo sull'interazione tra l'essere umano e la vastità della Natura. Con una maestria artistica senza pari, Furnari presenta una collezione di sculture che abbracciano materiali diversi, dall'elegante pietra all'intricato filo d'ottone intrecciato, accompagnate da una serie di affascinanti grafiche.
L'artista astigiano, attraverso la sua opera, propone una riflessione profonda sulla relazione tra l'umanità e il macrocosmo. "Noi non siamo che forme dell'Universo", afferma Furnari, sottolineando la necessità per l'essere umano di apprendere l'arte della convivenza con la Natura, anziché sottometterla. Il suo messaggio risuona come un invito a esplorare un rapporto più armonioso e rispettoso con l'ambiente che ci circonda.
L'inaugurazione della mostra avrà luogo venerdì 8 marzo alle 17, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi in un'atmosfera di ispirazione e contemplazione. Sabato, alle 18, Furnari stupirà il pubblico con una performance dal vivo, dando vita alle sue creazioni in un affascinante spettacolo che trasmetterà l'essenza stessa della sua arte.
Lo Spazio Eo, sede di questa esposizione, si trasformerà in un santuario artistico dove gli spettatori potranno esplorare il connubio tra l'umano e il divino, l'ordinario e l'extraordinario, in un'esperienza sensoriale unica.