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Al Direttore | 02 aprile 2024, 18:20

Cogestione Artom e politica nelle scuole: gli studenti rispondono a Cerruti (M5S) e Malandrone (Ambiente Asti)

"Ingiusto strumentalizzare l'evento. Destra o sinistra, un futuro ci serve, e crearcelo in mezzo a tutto questo, sarà difficile"

Un momento degli incontri

Un momento degli incontri

Gentile Direttore,

Sono Matteo Gianotti, rappresentante degli studenti dell’Istituto A. Artom. Desidero rispondere pubblicamente all’articolo “Cerruti e Malandrone tornano sulla querelle Artom: "Si è deciso di riequilibrare tardi, giù le mani dei partiti dalla scuola"”, in quanto sono stati menzionati gli organizzatori della cogestione ed io sono uno di quelli, lascio quindi la mia testimonianza.

Innanzitutto, ritengo estremamente inappropriata la reazione data ai precedenti articoli. Parliamo di una scuola e di una cogestione organizzata da ragazzi con l'unico obiettivo di divertire coinvolgendo nelle attività i propri compagni, senza alcun secondo fine o interesse politico. Tale obiettivo è stato pienamente raggiunto: gli studenti partecipanti hanno interagito con grande interesse con le figure politiche presenti, e desidero ringraziare i principali relatori del laboratorio, Roberto Vercelli e Emanuele Locci, per il loro prezioso contributo all’iniziativa, così come gli altri intervenuti nel corso dell’attività.

Trovo quindi ingiusto strumentalizzare questo evento per attaccare un partito politico. Come ho chiarito a tutti fin dall'inizio, l'attività era apartitica e nessuna propaganda elettorale è stata fatta. È impensabile cercare voti in una scuola dove la maggior parte degli studenti è minorenne! Gli studenti si sono impegnati, formati, sono stati coinvolti, stimolati e hanno partecipato attivamente; mentre le figure invitate hanno dimostrato professionalità restando apartitici nei loro discorsi.

Desidero rispondere inoltre a questa frase: “Tutti sanno che ragazzi che hanno organizzato l'evento sono iscritti a Fdi, coadiuvati magari nella scuola dalla consigliera Accomasso e dai vertici della consulta anch'essi vicini allo stesso colore politico.” Non ha alcun senso, poiché siamo quattro organizzatori con idee politiche diverse, il che ci permette di rimanere completamente apartitici. Lo stesso vale per la consulta, composta da 18 membri con probabili differenti affiliazioni politiche, e dico probabili perché nessuno ha mai espresso la propria, non essendo la sede adatta, o come la “consigliera Accomasso” che posso garantire personalmente come può confermarlo chiunque altro che non faccia propaganda politica nella scuola, e inoltre durante la cogestione era impegnata nelle attività sportive e non nel laboratorio di politica, è solamente passata a salutare i colleghi.

Sul tema dell'invito alle diverse fazioni politiche, desidero chiarire che fin dall'inizio è stato nostro intento coinvolgere tutti gli schieramenti. Ho personalmente contattato varie figure politiche tramite contatti personali e informazioni ricevute da altri. È importante sottolineare che, insieme al dirigente scolastico, abbiamo stabilito che sarebbero stati invitati sia esponenti della maggioranza che dell'opposizione.

Il 14 marzo, ho contattato la consigliera Ferlisi, che ha subito dato la sua disponibilità ad aiutarci nell’organizzazione dell’evento, anche se non poteva partecipare il 27. Il giorno 16, mi ha messo in contatto con Elena Accossato, ragazza simpaticissima e gentilissima con cui ho parlato nei giorni successivi per organizzare la partecipazione di Roberto Vercelli e di un’altra consigliera comunale del PD, che si sarebbe dovuta collegare online ma purtroppo alla fine non ha potuto.

Inoltre, il 12 marzo ho contattato Vittoria Briccarello, fornendole tutte le informazioni necessarie. Purtroppo, avendo tralasciato di inviarle ulteriori dettagli, ha interpretato ciò come un annullamento dell’incontro, cosa che mi dispiace profondamente.

Lo stesso è accaduto con Giacomini, Coppo e Locci, tutti contattati il 14 marzo. Di tutto questo ho chiaramente le chat come prova con date e messaggi.

In conclusione, credo ci sia stato un fraintendimento riguardo agli obiettivi di questa attività. Posso assicurare, come può fare chiunque altro, di aver contattato tutti personalmente, senza alcuna richiesta di propaganda politica nella scuola dai partiti. Posso confermare, insieme al nostro Dirigente Scolastico, che se non avessimo avuto tutte le figure necessarie, non avremmo avviato l’attività.

L'obiettivo era semplicemente quello di offrire un'attività stimolante e costruttiva nella riflessione e discussione, che permettesse di socializzare, con approccio critico, e che è stata apprezzata dai partecipanti. Inoltre vorrei fare un commento personale, chiedendo per favore, di evitare di mostrare ai giovani di oggi che la politica è fatta solo di lotte e critiche. I politici dovrebbero mostrare interesse per il futuro e per le nuove generazioni, anziché far passare l’impressione che la politica sia solo una disputa e un attaccarsi vicendevolmente, strumentalizzando, ma dimostrare onestà intellettuale. Mi sono molto compiaciuto di vedere i miei coetanei interessati a tematiche politiche ed economiche, e non credo sia giusto attaccare dei giovani senza alcuna colpa.

Ringrazio gli esponenti politici che hanno partecipato alla nostra attività. Anche se non ho potuto seguire tutto il laboratorio personalmente, ho apprezzato il poco tempo trascorso lì e ho notato che si discuteva di lavoro, imprenditoria e futuro della scuola.

Destra o sinistra, un futuro ci serve, e crearcelo in mezzo a tutto questo, sarà difficile. Distinti saluti,

Matteo Gianotti Rappresentante Studenti Istituto A. Artom

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