Al Direttore | 06 agosto 2024, 15:24

La Slp Cisl: "Sempre più difficile la situazione degli sportelli postali nell'Astigiano"

Denuncia il sindacato: "A causa della carenza di personale, ulteriori 17 uffici postali, oltre ai 19 già razionalizzati dal periodo Covid, subiranno la chiusura di circa 8 giornate in media nel periodo estivo"

La Slp Cisl: "Sempre più difficile la situazione degli sportelli postali nell'Astigiano"

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Slp Cisl di Asti , tramite il suo coordinatore Beta Trajkova, in merito alla difficile situazione degli sportelli postali.

Come continuiamo a ripetere ormai da anni. L’Slp Cisl di Asti denuncia la forte carenza di personale nel settore sportelleria di Poste Italiane.

La situazione della nostra provincia già molto critica, è infatti attualmente aggravata dalla giusta fruizione delle ferie estive del personale degli Uffici Postali.

Le politiche attive, tanto decantate, sono risultate insufficienti a compensare le ingenti uscite dovute a pensionamenti: a fronte di una uscita media di 20-25 addetti ogni anno, la media di assunzioni è di circa otto all’anno.

A causa della carenza di personale, ulteriori 17 uffici postali, oltre ai 19 già razionalizzati dal periodo Covid e a mai riaperti ad orario intero, subiranno la chiusura di circa 8 giornate in media nel periodo estivo.

La clientela sempre più esasperata dalle inevitabili lunghe code che si formano e dalle saracinesche abbassate per le chiusure estive, realizzate con programmazioni razionalmente incomprensibili, scarica il proprio disagio e la rabbia sugli addetti alla Sportelleria, con numerose situazioni di conflittualità.

A peggiorare la situazione, l’Azienda Poste, che sostiene, proclamandolo a gran voce sui media, di effettuare scelte tecnologicamente avanzate, nuovi servizi ai cittadini, vedi passaporti in tuti gli uffici, aree ristoro e cosi via, in un momento di forti ondate di calore, lascia che sia i propri dipendenti che i malcapitati clienti debbano subire queste temperature bollenti, senza dotare gli uffici postali di adeguati impianti di raffreddamento. (sono infatti poco meno del 50% gli uffici sprovvisti di condizionatori).

Le difficoltà investono tutti i dipendenti, senza distinzioni: Direttori di Uffici, sportellisti .consulenti finanziari e personale di staff sono sottoposti a intollerabili pressioni. 

Gli Uffici Postali di medie dimensioni si trovano a dover affrontare la giornata con la presenza del solo Direttore, gli Uffici Centrali a doppio turno solo 2 sportellisti per turno, gli sportellisti “vagano per le colline”, recandosi nella stessa giornata in più uffici e obbedendo a distacchi dell’ultimo minuto, obiettivi di produzioni, per i commerciali, ingiustificati, senza tere conto della diversità dei vari territori. 

In tale caos le norme contrattuali e le policy aziendali saltano: riunioni in video oltre l’orario di servizio, pause Videoterminaliste non effettuate per smaltire le code, applicazione del personale a funzioni di anche 2 livelli più alti, passando da sportellisti Junior a quadri, straordinari non pagati, trasferte, con anticipo del carburante da parte dei dipendenti, pagate dopo mesi.

A tale scenario si aggiunge un fenomeno nuovo per l’Azienda Poste Italiane, le dimissioni dopo pochi mesi di lavoro, dei neoassunti, soprattutto Sportellisti e Specialisti Consulenti Finanziari,.

Distacchi, trasferte, processi di inserimento e formazione malamente abbozzati, pressioni commerciali sempre più incalzanti, anche nel periodo di prova, spingono i giovani ad abbandonare un “posto fisso”, tanto ambito dalle precedenti generazioni, alimentando sempe più l’immensa voragine della carenza di personale.

L’SLP CISL di Asti conferma il proprio sostegno ai lavoratori, nella difesa dei loro diritti, e richiede ai vertici dell’Azienda Poste di risolvere questa situazione intollerabile, intraprendendo iniziative urgenti.

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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