Il mercato unificato di Piazza Campo del Palio, , continua a essere al centro di una controversia tra l'Amministrazione comunale di Asti e gli operatori del mercato.
Gli ambulanti si sentono, per dirla come la Wertmuller "travolti da un insolito destino nel mare d'asfalto di piazza campo del Palio" defiuta "piazza dei miracoli mancati" e anche se non c'è l'azzurro mare di agosto gli ambulanti si sentono "in balia degli eventi che la città mette in programma a danno degli operatori commerciali".
"Dopo sei mesi di silenzio, è stata finalmente convocata una consulta per affrontare le criticità del mercato, ma sembra che l'incontro si sia rivelato più un confronto sterile che una vera soluzione ai problemi" scrivono in una nota.
Secondo i mercatali, l'iniziativa della consulta era stata convocata principalmente per discutere del mercato del 7 settembre, che coincide con lo svolgimento delle Sagre, una notizia appresa dai giornali e non all'ordine del giorno della convocazione. Nonostante ciò, i mercatali hanno comunque presentato una lista dettagliata di criticità e richieste per migliorare la situazione del mercato disastrato.
Purtroppo, Mario Bovino, definito dai mercatali il "super assessore" responsabile ha preso in considerazione solo la pulizia delle caditoie stradali, una manutenzione che dovrebbe essere effettuata normalmente in tutta la città. " Dopo un animato dibattito dove il super assessore ha anche minacciato di strappare l'elenco delle criticità segnalate, siamo stati liquidati con un arrivederci a dopo il 15 di settembre. Il mercato continua pertanto a soffrire e la desertificazione è sotto gli occhi di tutti. Da quello che si apprende dai giornali è chiaro che siamo finiti al centro di uno scontro fra Clan che rendono questa amministrazione sorda e cieca a tutti i problemi segnalati dai cittadini in tutti i settori. Noi operatori del mercato stiamo pagando il prezzo più alto forse perché in questi 18 mesi di contestazione non abbiamo avuto la capacità di qualificarci come i piccoli imprenditori partite IVA e pertanto l'amministrazione si è sentita nel diritto di usare con noi “L'asso di bastoni”
Per quanto riguarda il mercato del 7 settembre, i mercatali attendono l'ordinanza che giustifichi la soppressione dell'evento, in base all'articolo 23 del regolamento. Tuttavia, non ritengono che le Sagre rientrino nella casistica delle "eccezionali esigenze di tutela del pubblico interesse, sicurezza, sanità" che potrebbero giustificare tale decisione. "All'interno degli operatori c'è un dibattito serrato su cosa fare per il giorno 7 settembre di conseguenza non escludiamo nessun tipo di azione o protesta. La conclusione è che questo mercato nonostante sia stato massacrato e spostato forzatamente in Piazza Campo del Palio continua a vivere in modo precario poiché anche qui ci troviamo in balia degli eventi che la città mette in programma a danno degli operatori commerciali".