Attualità | 04 settembre 2024, 12:54

"Un libro per Daniela" torna a parlare del disagio mentale in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

Lunedì 9 settembre alle 21 nel cortile di Palazzo del Collegio con "La vita è meravigliosa" con il patrocinio di Unione industriale e Cuba Libri

Il logo dell'Associazione (MerfePhoto)

Il logo dell'Associazione (MerfePhoto)

Dal 2003 esiste anche una Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. I numeri allarmanti hanno voluto riconoscere un giorno per sensibilizzare alla prevenzione del suicidio, fenomeno che, secondo dati dell'Organizzazione Mondiale della sanità, colpirebbe maggiormente il genere femminile. Nel 2011 circa quaranta nazioni hanno tenuto eventi per promuovere la consapevolezza su questa tematica. Secondo il report dell'OMS sulla salute mentale pubblicato nel 2014, nessuno stato con il reddito basso aveva una strategia nazionale per la prevenzione al suicidio, mentre meno del 10% di stati con il reddito medio-basso e quasi un terzo di quelli con il reddito medio-alto e alto ne aveva una.

Da quando Daniela Albertelli, amata e compianta libraia ha deciso di chiudere i conti con il suo male di vivere, il marito Luciano Cavallo e i figli hanno portato avanti iniziative non solo per ricordarla ma per sensibilizzare continuamente, dando vita anche a un centro di ascolto in suo nome. L'Associazione "Un libro per Daniela" prosegue nel suo impegno contro le conseguenze del disagio mentale, che, appunto, se non opportunamente identificato, seguito e curato, può diventare causa di gesti autolesionistici estremi.

Il prossimo appuntamento è lunedì 9 settembre, alle 21 nel cortile di Palazzo del Collegio, sede della Biblioteca Astense, per una serata intitolata: "La vita è meravigliosa".

"Il titolo - spiega Luciano - non è solamente preso a prestito dal famoso film girato da Frank Capra nel 1946, ma vuole esprimere, con tutta la sua intensità, il senso profondo di questo incontro in cui Un libro per Daniela, oltre al patrocinio dell'Unione Industriale, ha potuto contare sulla collaborazione dell'associazione "Cuba Libri", nata per proporre una comunicazione letteraria lieve ed inclusiva, discutendo di libri con un aperitivo in mano e di “Indieflash”, progetto che si occupa di dare voce agli artisti indipendenti, unendo i valori del territorio con quelli artistici. La trama del film, un classico della cinematografia dei buoni sentimenti, è universalmente nota: George Bailey (interpretato da James Stewart) è un uomo finito sull'orlo del fallimento per non essere mai sceso a compromessi con la sua onestà e la sua voglia di aiutare il prossimo. In preda alla disperazione decide di togliersi la vita, ma viene salvato dal suo angelo custode, che decide di mostrare a George come sarebbe stata diversa (e peggiore) l'esistenza di persone amate ed amiche se lui non ci fosse stato. Convinto da questa esperienza il protagonista ritrova fiducia, speranza e rispetto per la propria esistenza che lo conducono al commovente happy end".

Concetti rimarcati da Carlotta Cavallo presidente di "Un libro per Daniela" e Lucia Cavagnino, psicologa di riferimento dell'Associazione. “Ci è parso che la trama e i contenuti di questo capolavoro hollywoodiano siano paradigmatici di ciò che abbiamo scelto di fare a soccorso dei fragili, che hanno bisogno di un sostegno umano senza il quale potrebbero perdersi o annientarsi".

L'incontro di lunedì 9 settembre si dipanerà sulla falsariga della storia narrata dal film con letture, proiezioni e intermezzi musicali a tema.

Betty Martinelli

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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