Lumache giganti rosa e canarini gialli in giro per Asti, stanno creando curiosità tra gli astigiani che, sui social, si domandano cosa siano e se siano solo un modo per valorizzare la città. Non mancano i "leoni da tastiera" che ricordano come ci siano "altre priorità", ma non manca nemmeno chi apprezza senza troppa retorica.
La risposta è nella prima edizione del Barbera d'Asti Wine Festival che, da domani, venerdì 6 fino al 15 settembre unirà l'arte all'eccellenza enologica con un ricco programma culturale e artistico e, per l'occasione Il centro storico di Asti si trasformerà in una galleria d'arte a cielo aperto grazie alle installazioni del collettivo Cracking Art, noto per il suo impegno ecologista e per la pratica della rigenerazione. Sculture in plastica rigenerata, tra cui l'iconica chiocciola, popoleranno le vie della città, creando un dialogo tra arte, natura e sostenibilità.
"Le opere Cracking Art - spiegano gli organizzatori - sono inserimenti inaspettati di elementi di fantasia che popolano il mondo reale per reinterpretarlo e dare significati diversi. Ogni opera si inserisce nel contesto per dare un messaggio, per interpretare il luogo o per dare una visione inaspettata di un luogo conosciuto. La plastica, infatti, si trasforma e si rende mezzo di comunicazione: da semplice materiale di uso comune e sostanza potenzialmente dannosa per l’ambiente, si modella divenendo elemento decorativo e fonte di ispirazione".
Il movimento è nato negli anni ’90 ed è conosciuto nel mondo per la sua attenzione all’ambiente, per il forte impegno ecologista e per la pratica della rigenerazione che ha reso iconiche le sue creazioni che si inseriscono e si confrontano con la storia e l’architettura dei luoghi che le ospitano e si animano con le interazioni empatiche che vengono stabilite con il pubblico.
Ogni opera è portatrice di un messaggio che ogni visitatore può interpretare e diffondere. Spazio alla fantasia, quindi e alla creatività e bellezza.
QUI il programma degli eventi collegati.