Cultura e tempo libero | 04 ottobre 2024, 10:18

Asti si conferma capitale della lirica contemporanea grazie alla prima assoluta di #Folon

Il Teatro Alfieri ospita un' opera partecipativa per giovani dove il pubblico canterà con il coro

Asti si conferma capitale della lirica contemporanea grazie alla prima assoluta di #Folon

 

Per il terzo anno consecutivo, Asti si prepara ad accogliere un evento lirico di rilevanza nazionale.

 Sabato 12 ottobre alle ore 21, il Teatro Alfieri - palcoscenico principale della città - ospiterà la prima esecuzione assoluta della versione italiana dell'opera "#Folon", frutto della collaborazione tra il compositore contemporaneo torinese Nicola Campogrande e il librettista Piero Bodrato.

"Anche se certe opere inedite poi non trovano importante circuitazione nei teatri - afferma l' assessore alla Cultura Paride Candelaresi - è importante innovare e trovare nuove forme di comunicazione e di evoluzione per un genere, quello lirico, che molti ritengono legato al passato. Asti si riconferma come vetrina nazionale di nuovi lavori, confermando il lavoro svolto negli scorsi anni".

Questa produzione, realizzata dalla Fondazione Academia Montis Regalis in collaborazione con numerosi partner istituzionali e culturali, si propone come un'esperienza innovativa nel panorama lirico italiano. "#Folon" è infatti concepita come un'opera partecipativa, pensata per coinvolgere attivamente il pubblico presente in sala, con una particolare attenzione rivolta alle giovani generazioni.

La trama dell'opera affronta con leggerezza e ironia temi cari agli adolescenti di oggi, come l'uso (e l'abuso) degli smartphone e il rapporto spesso conflittuale con l'arte e la cultura.

 Al centro della storia troviamo Orangine e Jean Petit Bleu, due studenti della III C alle prese con le prime emozioni dell'adolescenza, catapultati in una situazione surreale durante la visita al museo di Liegi dedicato all'artista Jean-Michel Folon.

L'allestimento vede protagonisti circa 30 giovani talenti provenienti dal Civico Istituto di Musica "Giuseppe Verdi" di Asti e dalla Scuola Comunale di Musica di Mondovì. Tra i solisti spiccano Anna Araghi (Orangine), Margherita Scaramuzzino (Marietta), Samuele Di Leo (Jean Petit Bleu), Antonino Arcileso (Alfonso Alfonso) e Valerio Giuseppe Zanolli (Professor Superbi).

Mesi di prove intense 

La preparazione dell'opera ha richiesto mesi di prove intense, culminate in un ritiro artistico di quattro giorni a Pamparato, nel Monregalese. Questo percorso formativo ha permesso ai giovani interpreti non solo di affinare le proprie capacità artistiche, ma anche di vivere un'esperienza di crescita personale e di confronto con i propri coetanei.

Il pubblico canterà con il coro 

La regia è affidata a Maria Paola Viano, esperta nel campo dell'opera contemporanea, mentre la direzione musicale è nelle mani di Maurizio Fornero, cembalista di fama europea e direttore gestionale della Fondazione Academia Montis Regalis. "È un'opera che viene contaminata da diversi generi: in alcuni momenti il pubblico dovrà cantare insieme al coro sul palco".

 L'Orchestra Sistema Scuole di Musica AMR, formazione di 32 elementi, darà vita alla ricca partitura di Campogrande.

"Abbiamo notato una grande partecipazione da parte dei bambini - ha affermato la regista, anche docente al conservatorio di Milano - c'è stata durante le prove una maturazione valoriale importante. Questo grazie alla bellezza del libretto, pieno di spunti e domande importanti e profonde".

Un aspetto particolarmente innovativo della produzione è il coinvolgimento degli allievi dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che hanno curato scenografie, costumi e trucco sotto la guida dei docenti Massimo Voghera, Giovanna Fiorentini e Arminda Falcione.

L'evento, reso possibile grazie al sostegno di numerosi partner istituzionali tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte e le Fondazioni bancarie del territorio, si inserisce in un più ampio progetto di promozione della cultura musicale e di valorizzazione dei giovani talenti.

Replica a Mondovì 

 

Dopo la prima astigiana, "#Folon" sarà replicata domenica 13 ottobre alle 20.30 al Teatro Baretti di Mondovì, confermando la volontà di diffondere questa nuova produzione sul territorio.

Con biglietti a prezzo contenuto (15 euro intero, 10 euro ridotto), l'opera si propone di avvicinare un pubblico ampio e diversificato al mondo della lirica contemporanea, dimostrando come questo genere possa essere accessibile, divertente e al tempo stesso ricco di spunti di riflessione sulla società odierna.

L'allestimento di "#Folon" ad Asti rappresenta dunque non solo un importante traguardo artistico, ma anche un'opportunità unica per la città di confermarsi come centro di innovazione culturale, capace di coniugare tradizione e sperimentazione, formazione e spettacolo, in un connubio che guarda con fiducia al futuro della musica e del teatro.

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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