/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 04 maggio 2025, 15:15

Fabrizio Boffelli: un dialogo tra arte, luce e paesaggio nelle mostre di Bistagno e Monastero Bormida

Due esposizioni celebrano il corpo umano tra classicità e spiritualità, in luoghi simbolo della Val Bormida

Sabato 10 maggio sarà una giornata dedicata all’arte e alla contemplazione nella Val Bormida, con l’inaugurazione di due mostre dell’artista Fabrizio Boffelli. Alle 16,30, la Gipsoteca Giulio Monteverde di Bistagno  ospiterà “Natura felix. I corpi tra classicità e misticismo”, mentre alle 18,00 il Castello Medievale di Monastero Bormida  accoglierà la retrospettiva “Il corpo visitato. Presenza della luce tra sacro e profano”.

Un percorso tra classicità e simbolismo


Curato da Marina Paglieri, il doppio appuntamento mette in dialogo i dipinti di Boffelli con i celebri gessi dello scultore ottocentesco Giulio Monteverde e con gli spazi suggestivi del Castello, creando un’affascinante riflessione sulla figura umana, la luce e il paesaggio. “Nel lavoro di Boffelli, il corpo è protagonista assoluto: un corpo evocato più che descritto, spesso ridotto a pochi tratti essenziali, in bilico tra l’iconicità classica e una spiritualità laica”, si legge nel comunicato.

Le opere, realizzate in acrilico su tela, portano titoli emblematici come “Allegoria”, “Estasy”, “Nel campo di grano” e “Notturno”. La luce, elemento centrale, è descritta come “interiore, soffusa, che richiama la pittura delle icone”, con una particolare attenzione al verderame, tonalità legata alla terra e alle tradizioni contadine.

Dall’iperrealismo al simbolismo


Formatosi tra l’Accademia di Brera e quella di Roma, con esperienze nell’alta moda e nel teatro di ricerca, Boffelli ha attraversato l’iperrealismo per approdare a una pittura metafisica e simbolista. Oggi vive e lavora tra Acqui Terme e Bistagno, immerso in una natura che diventa parte attiva della sua narrazione pittorica. “Nei suoi quadri, il corpo umano diventa paesaggio e viceversa, in un abbraccio simbolico che restituisce allo spettatore la consapevolezza di appartenere alla terra”, sottolinea il comunicato.

Informazioni pratiche


Le mostre rimarranno aperte dal 10 maggio al 29 giugno 2025. A Bistagno, la Gipsoteca sarà visitabile il venerdì (14,00-18,00) e il sabato e domenica (10,00-13,00 e 14,00-18,00). A Monastero Bormida, il Castello sarà accessibile il sabato (15,30-19,00) e la domenica (10,30-12,30 e 15,30-19,00).

L’evento è organizzato dalla Fondazione Matrice ETS in collaborazione con la Gipsoteca Giulio Monteverde e il Museo del Monastero, con il supporto della Regione Piemonte e il patrocinio dei Comuni di Bistagno e Monastero Bormida.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium