Il 17 e 18 maggio il borgo di Costigliole d’Asti si prepara a vivere due giorni all’insegna della tradizione agricola e della buona tavola con la prima edizione della “Sagra dell’articiòch – Il carciofo astigiano della Val Tiglione e del sorì”. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro loco, punta a valorizzare una delle eccellenze del territorio: il carciofo astigiano, Presidio Slow Food, celebre per la sua dolcezza e l’assenza di spine.
Un prodotto unico, una storia antica
In piemontese si chiama articiòch (o arciciòch, a seconda delle zone), ma la sua qualità è riconosciuta ben oltre i confini regionali. Coltivato da generazioni sui pendii soleggiati della Val Tiglione, questo carciofo si distingue per la sua tenerezza e il sapore delicato, frutto di un terreno ricco e di tecniche di coltivazione tramandate nel tempo.
"L’idea di una sagra dedicata al carciofo locale ci è stata suggerita da alcuni produttori e abbiamo voluto concretizzarla insieme alla Pro loco - ha annunciato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Alessandro Cavallero. "Sarà una festa autentica, con piatti tradizionali, musica e momenti di convivialità".
Il programma della sagra
Cuore dell’evento sarà il mercatino dei carciofi e dei prodotti del territorio, accompagnato da uno stand enogastronomico allestito in piazza, dove sarà possibile degustare ricette a base di carciofo abbinate ai vini delle cantine locali. Non mancheranno spettacoli musicali e concerti, per animare le serate tra storia e gusto.
L’occasione sarà anche propizia per scoprire il patrimonio artistico di Costigliole, dalla Rocca al castello, fino ai suggestivi punti panoramici che si affacciano sulle colline del Monferrato.