Vacanze Astigiane - 08 maggio 2025, 18:00

Vacanze Astigiane immersi in diverse esperienze

Puntata dedicata al prossimo 18 maggio, giornata assai piena di motivi per frequentare l’Astigiano, giornata di bellissime concomitanze artistiche, musicali e gustative

PALAZZOIRREALE a Canelli

Agli habitués di rubrica è ben noto che preferisca presentare itinerari pronti all’uso, incentrati su eventi in corso o a ridosso degli stessi. Oggi si cambia. Si cambia per darvi l’opportunità di organizzare tutto per bene, in modo da non mancare neppure uno dei tre momenti esperienziali che arricchiscono il prossimo 18 maggio.

Si comincia con un’esperienza culturale che pone in relazione i linguaggi contemporanei con i luoghi della migliore produzione vinicola italiana. Esperienza che ci aspetta alle 11 con l’opening del secondo appuntamento espositivo allestito a PALAZZOIRREALE, progetto di arte contemporanea in via Luigi Bosca 2 a Canelli. Nato nel 2024 dall’idea di Polina Bosca di fondere arte, territorio ed esperienza bicentenaria della casa spumantiera di famiglia. Apertura della mostra di Giuseppe Gabellone, noto artista dalla capacità unica di miscelare fotografia e scultura, che presenta un corpus di nove opere, tra sculture e fotografie, oltre a una nuova produzione site-specific, diffuse negli spazi dell’azienda e nelle antiche cantine “Cattedrali Sotterranee” Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco. Mostra aperta dal 18 maggio al 28 settembre, dove per apprezzare l’intervento immaginato da Gabellone appositamente per l’occasione, avreste in effetti oltre quattro mesi di tempo, ma essere tra i primi non è mai male. Primi a farsi affascinare da un racconto visivo in cui ogni traccia, disseminata nelle sale, punta all’unico obiettivo di individuare un orizzonte, inteso come linea, meta o apparizione misteriosa, che possa coinvolgere il pubblico e proseguire a svelare le storiche aree di produzione della casa spumantiera Bosca. Fulcro dell’esposizione, l’opera inedita “Tramonto scivola”, del 2025, immaginata per l’ampia sala della “linea di produzione” dell’azienda. L’opera detta il ritmo, la tensione e le cromie degli altri lavori presenti in mostra, per offrire al visitatore un paesaggio ricco di stimoli intellettuali e sensoriali. La mostra si conclude nelle antiche cantine Patrimonio Unesco con una lanterna sovradimensionata che convive con il buio e gli odori organici delle gallerie sotterranee dove riposano e fermentano le uve.

E poi, nel tardo pomeriggio, ad Asti vi aspetta il gran finale della seconda edizione di "Arpe Diem", tre giorni di concerti, workshop e mostre dedicate all'arpa, nella suggestiva cornice di quella festa del miglior Barocco che è la chiesa di San Martino. Festival interamente dedicato alla magica atmosfera del particolare strumento, sotto la direzione artistica di Fernanda Saravalli. Festival che domenica 18 maggio chiude, dalle 18,30, con il concerto "La Cantabilità dell'Arpa", viaggio musicale tra le melodie narrative di Susanna Bertuccioli, Prima Arpa dell’European Comunity Youth Orchestra, sotto la direzione di Claudio Abbado, e nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con una carriera di importanti presenze nelle Orchestre della Radio Svizzera Italiana, London Sinfonietta, Filarmonica Toscanini, Filarmonica della Scala e infine, su invito del Maestro Zubin Metha, Prima Arpa nella Philharmonic Israel Orchestra. 

Al termine del concerto avrete giusto il tempo di chiudere in bellezza, tra i piaceri della gola. Piaceri a Montegrosso d’Asti, per concludere una giornata veramente speciale con l’ultima serata di degustazioni, street food e buona musica di Divin Mongröss, evento incentrato su un ricco percorso enogastronomico itinerante per degustare vini e piatti tipici dell’Astigiano, cominciato il venerdì precedente. Encomiabile manifestazione nel suo offrire l’occasione di conoscere una vasta gamma di vini d’alta qualità, presentati direttamente dai produttori locali, di assaggiare grandi piatti della tradizione, preparati dai ristoratori di zona, e di scoprire uno tra i più bei borghi del Sud Astigiano. Borgo dalla vista mozzafiato, antica Villanova Astesana, tra le prime ad essere fondate dal libero Comune di Asti nel Medioevo, durante il suo periodo di massimo splendore e di sviluppo territoriale.

Davide Palazzetti


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