Si concluderà oggi a Villafranca d’Asti, il tour del progetto “Educyber Generations”, promosso dal Moige – Movimento Italiano Genitori – nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, con l’obiettivo di contrastare il bullismo e i pericoli legati all’utilizzo improprio del web. L’ultima tappa avrà luogo presso l’Istituto Comprensivo di Villafranca, teatro di una giornata ricca di formazione e sensibilizzazione rivolta a studenti, insegnanti e famiglie.
Durante la mattinata si svolgeranno tre sessioni formative a cura delle psicologhe Sara Valente e Antonella Silletti, membri della task force anti-bullismo del Moige, che guideranno gli studenti alla scoperta dei rischi, ma anche delle potenzialità, del mondo digitale.
Nel pomeriggio il Centro Mobile Moige sarà a disposizione nel cortile della scuola per un momento aperto alla cittadinanza, seguito da un intervento dedicato a genitori e insegnanti.
Partito lo scorso marzo, il tour ha coinvolto oltre 6.000 studenti in più di 70 scuole tra Piemonte e Valle d’Aosta, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per un uso consapevole della rete e dei social media.
“È sui banchi di scuola che si formano i cittadini e le cittadine di domani” – dichiara Anna Maria Poggi, Presidente di Fondazione CRT – “Con il Progetto Diderot vogliamo allenare le nuove generazioni al pensiero critico, affrontando le sfide contemporanee, dal cyber risk alla bioingegneria dell’alimentazione.”
I numeri, del resto, confermano l’urgenza di un intervento strutturato. Secondo uno studio MOIGE realizzato nel 2023 con l’Istituto Piepoli, l’8% dei ragazzi usa foto o video per deridere coetanei, mentre il 45% ha subito episodi di prepotenza, con il 34% dei casi legati alla violenza verbale. Altro dato allarmante riguarda l’accesso ai contenuti online: quasi un ragazzo su due (49%) naviga senza alcun filtro per contenuti inappropriati.
Preoccupante anche la fiducia, spesso mal riposta, nei confronti dell’informazione online: il 42% crede che quanto letto sul web sia attendibile, ma il 52% ammette di essere stato ingannato almeno una volta da fake news, e solo il 17% verifica sempre le fonti.
Emergono inoltre nuove abitudini digitali tra gli adolescenti: oltre il 25% possiede un proprio canale social dove condivide foto, video, tutorial o trasmette in live streaming. In crescita anche il fenomeno del self-sharing: il 9% dei minori ha condiviso online foto personali, il 6% di questi ha meno di 15 anni.
“La nostra società è sempre più digitalizzata – afferma Antonio Affinita, direttore generale del Moige – ma accanto alle opportunità, è fondamentale saper riconoscere i rischi. Educyber Generations significa formazione, prevenzione e soprattutto azioni concrete per supportare i giovani.”
L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere la cultura della cittadinanza digitale, creando all’interno delle scuole veri e propri gruppi di peer education composti da studenti formati, pronti a collaborare con docenti, famiglie e forze dell’ordine per sensibilizzare i propri coetanei.