Economia e lavoro - 12 maggio 2025, 13:12

Federica, licenziata dal Comune di Castel Boglione per aver aderito a uno sciopero. Dopo la vertenza e mesi senza stipendio, reintegrata dopo nel posto di lavoro

Pretesto per il licenziamento, presunte irregolarità nelle timbrature del cartellino. La Cgil e la lavoratrice "Una vittoria e un precedente significativo che evidenzia la tutela dell'articolo 18"

Federica Perissinotto (MerfePhoto)

La vicenda di Federica Perissinotto, 50 anni, geometra del Comune di Castel Boglione, sfiora il paradossale  ma rimarca anche l’importanza delle tutele previste dall’articolo 18, rappresentando un chiaro messaggio contro atteggiamenti personali e amministrativi che non rispettano i diritti dei lavoratori.

I fatti

I fatti iniziano il 15 dicembre 2022, quando la dipendente, anche rappresentante Rsu Cgil per i lavoratori, aderisce a uno sciopero, preavvisando la sua assenza  L’azienda contesta la sua scelta e l'allora sindaco Gianfranco Bossi, attraverso messaggi vocali nella chat del gruppo del Lavori pubblici espresse il proprio dissenso con frasi inequivocabili, come riporta la Cgil: "Io sono abituato a lavorare, a vedere gente che lavorano, gli scioperi non servono a un c****, eh, alla gente non frega un c**** che tu non ci sia" e altre frasi del genere".

Chiarisce inoltre Arianna Franco Fp Cgil: "Peraltro la signora che svolge un ruolo da geometra, quindi si occupa dell'ufficio tecnico sul quadro ufficio tecnico all'interno del Comune aspettava l'assegnazione di una posizione organizzativa che tardava ad arrivare l'ente quindi ha utilizzato questo come leva di ricatto. La CGil provvedeva poi il 30 maggio del 2023 a richiedere l'assegnazione di questa funzione che è stata poi successivamente riconosciuta. Ma la signora Perissinotto riceve ad agosto 2023 una contestazione di addebito per irregolari timbrature senza prove oggettive, preludio all’atto di licenziamento notificato il 19 dicembre dello stesso anno".

Il dolore di Federica e l'ingiustizia subita

E così Federica, che aveva un contratto part time, rimane senza un sostentamento importante. "Fortunatamente godo di un privilegio che altri lavoratori e lavoratrici non hanno, che è quello di essere dipendente part-time del Comune. Sono geometra libera professionista, attività che mi ha consentito comunque di tirare avanti. Però mi rendo conto che un lavoratore, una lavoratrice a tempo pieno che fa affidamento solo sullo stipendio, stare 15-16 mesi senza diventa impossibile.  Non c'è nessuno strumento che supporta un lavoratore o lavoratrice nel momento in cui si capita in questo tunnel, che abbia ragione o torto, nel momento transitorio non c'è nulla, proprio un vuoto".

Mesi di tensioni, fatica, affanni dolorosi dopo l'impugnazione del provvedimenti, ma la battaglia sindacale con l'avvocato della Cgil, Stefania Cirio, porta a una positiva risoluzione:  il giudice del Lavoro del Tribunale di Alessandria (il ricorso era stato depositato a febbraio 2024) ha accolto il ricorso della lavoratrice l'8 maggio scorso, annullando il licenziamento e ordinando l’immediata reintegra, condannando il Comune di Castel Boglione anche a pagare tutte le mensilità dal momento del licenziamento, fino al reintegro effettivo, addebitando anche tutte le spese legali relative al procedimento, "Una vittoria sostanzialmente su tutta la linea - rimarca Franco - un risultato che si è ottenuto grazie anche all'importanza che l'articolo 18 ha in tutti quei casi di licenziamento ingiustificato, ma apre anche la riflessione sull'atteggiamento padronale, purtroppo, che alcuni amministratori degli enti locali hanno sulla cosa pubblica".

"È stata una causa sicuramente complessa - ricorda l'avvocato Cirio -  dove abbiamo tenuto una difesa articolata su più posizioni e motivazioni e siamo arrivati al risultato. Un processo complesso e lungo che si è articolato in più udienze dove abbiamo seguito varie contestazione. Il risultato è importantissimo, proprio perché si è ottenuta giustizia, la lavoratrice è stata reintegrata perché illegittimamente licenziata".

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Il segretario Cgil Luca Quagliotti (MerfePhoto)

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