Sanità - 20 maggio 2025, 15:00

Tagli e bilanci in rosso, Pentenero sollecita Riboldi: "Vogliamo dati certi sulla sanità"

La capogruppo Dem denuncia il silenzio dell'assessorato su un'interrogazione di due mesi fa e sul presunto disavanzo di oltre 450 milioni

La manifestazione di protesta attuata in aula consiliare dai consiglieri PD

Dura presa di posizione della presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale, Gianna Pentenero, che sollecita l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi a fare luce sulla gestione economico-finanziaria delle ASL e ASO piemontesi. Al centro della questione, un'interrogazione urgente presentata due mesi or sono, riguardante gli obiettivi di efficientamento imposti con la Deliberazione della Giunta Regionale 17 febbraio 2025, n. 26-801, e la loro compatibilità con le recenti richieste di ulteriori tagli avanzate dalla Direzione Sanità.

"Nonostante i ripetuti solleciti, a oggi non ho ottenuto nessuna risposta dall’assessore regionale alla sanità", ha dichiarato Pentenero. La capogruppo Dem chiede quindi che l'assessore "venga in Aula e riferisca su quanto continuiamo solo a leggere, quotidianamente, sui giornali: bilanci preventivi fortemente in perdita, con un disavanzo che parrebbe superare i 450 milioni di euro, e uno sforzo continuo per raggiungere il pareggio di bilancio, spesso ottenuto solo tramite interventi di ripianamento regionale con risorse drenate da altri capitoli di spesa pubblica". Secondo Pentenero, la Regione Piemonte si troverebbe in una situazione finanziaria critica, definita "in spareggio, cioè molto delicata".

L'esponente del Partito Democratico ha sottolineato l'urgenza di ottenere dati certi dall'assessore. "Siamo stanchi di limitarci a leggere sui giornali cifre diverse tutti i giorni. Vogliamo chiarezza e vogliamo trasparenza", ha proseguito la capogruppo Democratica. Sottolineando che, tra i punti da chiarire, vi è anche le ragioni per cui il commissario Schael si rifiuterebbe di firmare i bilanci.

La richiesta finale è perentoria: "La Giunta ha il dovere di riferire immediatamente in Consiglio e di spiegare come intende scongiurare il commissariamento della sanità piemontese senza compromettere il diritto alla salute dei cittadini".

Redazione


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