Cronaca - 21 maggio 2025, 10:06

Asti, maxi sanzioni e chiusura per un autolavaggio in corso Venezia: 8 operai su 10 erano in nero

L'intervento dei militari dopo sospetti su un intenso viavai. Riscontrata anche la mancanza di dispositivi di sicurezza basilari. Comminate sanzioni per 120mila euro

Due immagini dei controlli effettuati dall'Arma

Un'operazione congiunta dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei loro colleghi della Compagnia di Asti ha portato alla luce una grave situazione di irregolarità in un autolavaggio del capoluogo, nello specifico "Il Nilo 1" di corso Venezia. L'intervento si è concluso con la sospensione immediata dell'attività, la scoperta di otto lavoratori "in nero" su dieci impiegati e l'emissione di sanzioni pecuniarie complessive che superano i 120mila euro, tra ammende e sanzioni amministrative.

I militari hanno deciso di intervenire dopo essere stati insospettiti da un notevole viavai di autovetture presso l'esercizio, gestito da un cittadino egiziano, e da una cospicua presenza di personale intento alla pulizia dei veicoli. Il blitz è scattato all'orario di apertura dell'autolavaggio: i carabinieri hanno immediatamente proceduto sia alle verifiche sulla regolarità contrattuale dei dipendenti sia alla rispondenza dell'impianto ai requisiti minimi di sicurezza.

All'interno dell'attività sono stati identificati dieci operatori, tutti di origine extracomunitaria. Di questi, ben otto sono risultati essere completamente "in nero", ovvero privi di qualsiasi forma di contratto, tutela assicurativa e previdenziale, nonché di adeguata formazione sui rischi e dei necessari dispositivi di protezione individuale.

Anche sul fronte della sicurezza sul lavoro, le carenze riscontrate sono state definite gravi. I controlli hanno evidenziato la mancanza di dispositivi di primo soccorso e di estintori, l'assenza di manutenzione e della certificazione dell'impianto elettrico, la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) e altre significative omissioni.

Oltre all'adozione immediata del provvedimento di sospensione dell'attività, sia per l'impiego di manodopera irregolare sia per le violazioni in materia di sicurezza, l'operazione ha comportato l'emissione di ammende per oltre 83mila euro e sanzioni amministrative per ulteriori 38mila euro. È stata inoltre inoltrata una segnalazione alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrativa per l'ipotesi di sfruttamento di lavoratori.

Due immagini dei controlli effettuati dall'Arma