Attualità - 22 maggio 2025, 14:34

Tagli infrastrutturali: in Piemonte colpite duramente anche le strade dell’Astigiano

Fondi drasticamente ridotti: per Asti oltre 2,4 milioni in meno già nel biennio 2025-2026

Le recenti tabelle dell'Upi, unione province italiane, confermano la gravità dei tagli per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali anche per la provincia di Asti, che figura tra i territori più penalizzati del Piemonte.

I dati di Asti:

Biennio 2025-2026
 Risorse assegnate: 3.478.206 euro
 Risorse tagliate: 2.434.744 euro
 Risorse rimanenti: 1.043.462 euro
 Riduzione: 70%

Quadriennio 2025-2028
 Risorse assegnate: 8.695.515 euro
 Risorse tagliate: 4.173.847 euro
 Risorse rimanenti: 4.521.668 euro
 Riduzione: 48%

Nel biennio 2025-2026, dunque, la provincia di Asti perderà oltre due terzi dei fondi originariamente previsti per la sicurezza della sua rete viaria, passando da oltre 3,4 milioni a poco più di un milione disponibile per gli interventi essenziali. Nel quadriennio 2025-2028, la perdita supera i 4 milioni di euro, quasi la metà dei fondi iniziali.

Le conseguenze e le richieste

Secondo UPI Piemonte, ANCE Piemonte e Confindustria Piemonte, un taglio di questa entità mette a rischio la sicurezza delle infrastrutture e la continuità dei cantieri già programmati, oltre a generare incertezze profonde per imprese, lavoratori e cittadini. Chiedono quindi che vengano ripristinate almeno le risorse assegnate, per consentire alle province di dare attuazione agli interventi previsti, senza penalizzazioni aggiuntive né rischio di isolamento infrastrutturale.

Alessandro Lana, presidente di UPI Piemonte, spiega: “Il danno è evidente e concreto: le Province vengono messe nell’impossibilità di proseguire con le attività di messa in sicurezza della viabilità. È urgente aprire un tavolo di crisi con il Ministero delle Infrastrutture, affinché vengano ripristinate le risorse e sia garantita continuità alla programmazione degli interventi.”

Paola Malabaila, presidente ANCE Piemonte Valle d’Aosta, sottolinea: “Si tratta di una scelta che mette a rischio la sicurezza delle nostre strade e blocca interventi strategici già progettati e pronti a partire. Colpire gli enti locali significa fermare la modernizzazione delle infrastrutture e disattendere la fiducia costruita con i fondi del PNRR".

Mauro Piras, Coordinatore Opere Pubbliche ANCE Piemonte, aggiunge: “Il taglio delle risorse impone un ridimensionamento immediato della capacità operativa degli enti locali. I fondi già assegnati per interventi pianificati vengono ridotti o cancellati, con gravi ripercussioni sull’intero sistema infrastrutturale regionale".

Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte, completa: “Esprimiamo forte preoccupazione per i tagli alla manutenzione della rete stradale provinciale, che rischiano di aggravare le difficoltà già vissute in Piemonte. Le aree e i territori più periferici ne uscirebbero penalizzati, con un crescente rischio di isolamento.”

Redazione