Giovedì 29 maggio dalle 18.30, si terrà la cerimonia ufficiale di consegna dei fondi raccolti durante l’apericena solidale in memoria di Mariangela Cotto, destinati all’allestimento di un angolo giochi esterno presso la Casa delle donne e dei bambini di Asti, in viale Pilone. L’iniziativa nasce dal desiderio di onorare la memoria di una figura di riferimento del sociale e delle istituzioni astigiane e si concretizza in un gesto tangibile per il benessere dei più piccoli, offrendo nuovi spazi di serenità e gioco ai piccoli ospiti della struttura.
L’evento è promosso da Bianca Terzuolo, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Asti, in sinergia con l’associazione Aquilante APS di Asti, guidata da Anna Maria Scarrione. Sostengono l’iniziativa anche Nadia Miletto della Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti e Loredana Tuzii, consigliera di parità provinciale. Il saluto delle istituzioni arriverà tramite il sindaco e presidente della Provincia, Maurizio Rasero, a testimonianza dell’attenzione del territorio ai temi della tutela sociale e della solidarietà.
Uno spazio verde per i piccoli ospiti
La Casa delle donne e dei bambini di Asti rappresenta da anni un punto di riferimento fondamentale per donne e minori in difficoltà, offrendo protezione, ascolto e progetti di reinserimento. Grazie alla raccolta fondi, la struttura potrà ora dotarsi di uno spazio giochi all’aperto, pensato per rendere più accogliente la permanenza dei bambini, spesso segnati da passati difficili. Questo intervento pratico costituisce una risposta concreta ai bisogni quotidiani delle famiglie accolte, promuovendo inclusione e benessere attraverso semplici gesti di cura e attenzione.
La scelta di ricordare Mariangela Cotto attraverso un’iniziativa rivolta ai più vulnerabili non è casuale. Cotto è stata una delle personalità più attive e amate nel mondo del volontariato e delle istituzioni locali, esempio di pragmatismo, passione civile e generosità. Amministratrice astigiana dalla lunga esperienza, impegnata in numerose battaglie per i diritti e la dignità dei più fragili, ha saputo coniugare concretezza operativa e capacità di unire realtà diverse su obiettivi comuni. Anche dopo la sua scomparsa, avvenuta lo scorso anno, il suo ricordo resta vivo e continua a ispirare associazioni, enti pubblici e cittadini nel proseguire il cammino della solidarietà attiva.