Cultura e tempo libero - 08 giugno 2025, 16:26

Raimondo Usmiani, l’uomo che scelse la libertà

Alla Fondazione Goria la presentazione del libro di Antonio Ciaramella sulla storia dimenticata di un brigadiere partigiano

Sabato 14 giugno 2025, alle ore 17, nella cornice della Fondazione Goria – Galleria Europa di piazza San Martino 11 ad Asti, si terrà un incontro speciale per riscoprire una vicenda poco conosciuta ma profondamente simbolica della lotta per la libertà durante la Resistenza. La Sezione di Asti del ' Associazione Nazionale Polizia di Stato con il patrocinio del Comune, della Hub culturale MemoriaFutura/Fondazione Goria, dell’Israt e dell’Anpi, e con la collaborazione della Questura di Asti, presenta il libro “Raimondo Usmiani, il servitore della libertà” scritto da Antonio Ciaramella.

La microstoria che fa la Storia

Quella raccontata da Ciaramella non è una delle storie più celebrate, né una delle figure più note del nostro Risorgimento democratico. È invece una di quelle storie che, proprio perché minori, hanno bisogno di essere raccontate. Raimondo Usmiani, brigadiere del Real Corpo delle Guardie di P.S., fu uno dei tanti poliziotti che, di fronte agli orrori del fascismo e alle devastazioni della guerra, scelse la disobbedienza per seguire la coscienza.

“Un servitore dello Stato che diventò servitore della Libertà”, scrive l’autore. E non per istinto ribelle o spirito di rivolta, ma per libera e matura coscienza civile, come lui stesso si definì. Usmiani aderì alle S.A.P. (Squadre di Azione Patriottica), diventando un “cospiratore”, rischiando ogni cosa: la propria vita, quella della moglie e il solo mezzo di sostentamento, cioè il suo impiego.

La sua storia è il racconto di un “immemore”, di quei personaggi dimenticati che hanno vissuto la Resistenza senza mai salire su un palco o lasciare memorie ufficiali. È il pezzo mancante di un puzzle che non potrà mai essere completo se non si dà voce a chi agì per senso di giustizia, per rispetto della dignità umana, per non rimanere complice.

Durante l’incontro astigiano, a dialogare con l’autore sarà Nicoletta Fasano, Direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Asti, da sempre impegnata nel portare alla luce queste storie dimenticate. Sarà un momento per riflettere, per capire, per riconnettersi a quella parte della nostra storia che troppo spesso rimane nell’ombra.

L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione entro il 7 giugno al numero 388 5868834.

Redazione