Attualità - 13 giugno 2025, 14:42

Carceri piemontesi allo stremo: sovraffollamento e degrado, l’allarme dell’associazione Coscioni

Le relazioni delle Asl rivelano condizioni sanitarie e strutturali gravissime in quasi tutti gli istituti

Nelle carceri piemontesi regna il sovraffollamento, con strutture spesso in condizioni igienico-sanitarie e architettoniche al limite dell’inabitabilità. È quanto emerge dalle relazioni delle Aziende Sanitarie Locali, pubblicate dall’Associazione Luca Coscioni nell’ambito di un’indagine condotta a livello nazionale. I dati aggiornati al 31 luglio 2024 rivelano un tasso di sovraffollamento del 109% nella regione, con 4.186 uomini e 160 donne detenuti.

La situazione, definita "drammatica" dalla stessa associazione, si riflette in un sistema penitenziario sempre più distante dal rispetto della dignità umana e del diritto alla salute. L’inchiesta, frutto di un accesso civico avviato nel dicembre 2023, svela carenze strutturali e igieniche che interessano quasi tutti gli istituti regionali.

Le criticità istituto per istituto

Torino presenta forse il quadro più preoccupante, con locali inagibili, infiltrazioni, muffe e la totale assenza di accessi per disabili. Una sezione è stata ritenuta potenzialmente inabitabile per motivi igienico-sanitari. Non va meglio ad Alessandria, dove la presenza di scarafaggi e il consumo dei pasti in cella senza aerazione forzata sollevano gravi preoccupazioni.

A Cuneo, Saluzzo e Fossano, le Asl parlano di degrado generalizzato, pareti scrostate, carenze igieniche e usura degli impianti. Ad Alba, una parte della struttura è chiusa da anni a seguito di un focolaio di legionellosi, mentre ad Asti persistono muffe e guasti ai servizi igienici.

Anche nelle situazioni migliori, come a Novara o Verbania, il sovraffollamento è una costante: a Novara 171 detenuti su 158 posti regolamentari. A Vercelli si contano 303 detenuti su 227 posti effettivi, e si registrano gravi criticità a cucine e servizi igienici.

L’impegno dell’associazione e le richieste

L’associazione Luca Coscioni annuncia che proseguirà nelle azioni legali contro la negligenza dell’amministrazione penitenziaria e il mancato rispetto delle raccomandazioni sanitarie da parte del Ministero della Giustizia. Rimarca inoltre l’importanza di FreedomLeaks, la piattaforma anonima lanciata nel 2024 per denunciare violazioni del diritto alla salute nelle carceri italiane.

"In molti casi si rischia l’inabitabilità", si legge nella nota ufficiale, sottolineando come il problema sia aggravato dalla mancanza di interventi anche di ordinaria amministrazione.

Redazione