Premesso che:
- La pista ciclabile che parte da via Atleti Azzurri d’Italia, passa dietro al palazzetto dello sport e alla piscina, prosegue da piazzale Ercole lungo l’argine fino a piazzale Amendola, dove si innesta sulla nuova ciclabile di corso Gramsci, rappresenta un asse strategico per la mobilità sostenibile urbana;
- Questa pista connette la zona Ovest (Don Bosco Torretta con il centro città e con la zona est), un utente può partire dall’ospedale e a parte qualche attraversamento giungere al Pilone interamente sulla pista ciclabile.
- Proprio per l’importanza della pista ciclabile riteniamo dover dar notare un’anomalia importante
- Il tratto tra piazzale Ercole e piazzale Amendola, invece, è ricoperto da uno spesso strato di ghiaia grossolana, che rende la pista difficile e pericolosa da percorrere, specialmente per utenti non esperti; o con bici da città o da corsa. È quasi impraticabile a causa della ghiaia posata in abbondanza, con pietre di diversi centimetri che rendono difficoltoso e pericoloso il passaggio in bicicletta.
- Questo strato di ghiaia rende difficile la percorrenza e può causare danni o cadute ed è un’anomalia rispetto all’intera pista ciclabile e al tratto dietro il palazzetto e alla piscina che è in terra battuta con alcune pietroline, ma che risulta agevolmente percorribile in bicicletta;
- Inoltre, all’ingresso del tratto da via Atleti Azzurri d’Italia (che poi passa dietro a Palazzetto) sono presenti due putrelle in cemento, probabilmente installate per impedire l’accesso a veicoli a motore, ma che costituiscono un potenziale pericolo per i ciclisti, specie quelli non abituali o durante le ore serali; Soprattutto quando vengono celate da vegetazione le barriere sono poco visibili.
- Tale tratto risulta inoltre incluso in un percorso turistico, come indicato da apposita segnaletica, e quindi dovrebbe essere facilmente accessibile anche a utenti meno esperti;
Interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- Se l’Amministrazione è a conoscenza delle condizioni attuali del tratto in oggetto;
- Se sono previste opere di manutenzione o adeguamento del fondo stradale per renderlo effettivamente ciclabile e sicuro;
- Per quale motivo, nonostante la buona percorribilità del tratto in terra battuta, si sia optato per un fondo ghiaioso e instabile lungo l’argine tra piazzale Ercole e piazzale Amendola;
- Se tale intervento sia stato eseguito secondo progetto e con quale obiettivo tecnico;
- Se si intenda intervenire per rendere il tratto più sicuro e omogeneo, adeguandolo al resto della ciclabile in modo a non costringere gli utenti a interrompere il tratto ciclabile e tornare su corso don Minzoni;
- Se siano stati fatti studi sull’accessibilità e sulla sicurezza dei percorsi ciclabili, in particolare in merito alla presenza di barriere fisse (come le putrelle in cemento) e alla loro visibilità/adeguatezza;
- Se si condivide tale scelta, o se è stata presa senza nessuna progettazione che tenesse conto della sicurezza
- Se è prevista la rimozione o modifica di tali ostacoli, o almeno la segnalazione chiara e visibile per tutelare i ciclisti.
Il Consigliere Comunale
Mario Malandrone Ambiente Asti