Cultura e tempo libero - 18 giugno 2025, 07:29

Da oggi Asti Teatro 47 tra innovazione e tradizione. Si apre da piazza San Secondo

Fino al 29 giugno, ad Asti il meglio del teatro contemporaneo tra artisti nazionali, compagnie giovani, circo e danza

Lo spettacolo di apertura (Ph. Giulia Martini)

Con l’entusiasmo ancora vivo dell’anteprima, si inaugura ufficialmente la quarantasettesima edizione di AstiTeatro, il festival che da quasi mezzo secolo rappresenta un punto di riferimento per il teatro italiano e internazionale. Promosso dal Comune di Asti con il contributo della rete PATRIC, della Fondazione Compagnia di San Paolo, CRT, CRAsti, MIC, la sponsorizzazione di Banca di Asti e la collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo, il festival è diretto da Mario Nosengo ed Eugenio Fea, custodi e promotori di una visione aperta alle nuove tendenze dello spettacolo dal vivo.

Il programma di quest’anno si sviluppa come un mosaico di linguaggi, tematiche e poetiche: dalla clownerie contemporanea degli Okidoc, che il 18 giugno aprono la manifestazione in piazza San Secondo con “Slips inside”, alle narrazioni poetiche e provocatorie di “Ragazze all’ingrosso” di Rossella Pugliese (19 giugno, Spazio Kor), passando per le riscritture dei classici – come “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo reinterpretato da Ugo Dighero – e la danza di “M’illumino di immenso”, creazione della compagnia EgriBiancoDanza.

Il cuore pulsante di AstiTeatro rimane la capacità di accogliere e valorizzare le voci nuove, in particolare con il concorso “Scintille”, riservato alle compagnie under 35, appuntamento diffuso fra Biblioteca Astense, Archivio Storico, Giardini Guglielminetti e Foyer delle Famiglie, dove il pubblico stesso è chiamato ad assistere alle performance e contribuire, insieme a una giuria di operatori, alla scelta del progetto vincitore. “Scintille” è una finestra sulle drammaturgie emergenti e sulle urgenze di una generazione che porta sul palco tematiche come l’identità, il lavoro, la fragilità sociale e la trasformazione delle relazioni.

Il programma alterna spettacoli dal respiro internazionale, come “Culbuto” dell’acrobata francese Vincent Martinez, a esperienze immersive come “Boiler Room – Generazione Y”, e restituisce una fotografia vivida delle inquietudini, delle speranze e dei sogni del nostro tempo. In scena troviamo storie di resistenza (“Fragileresistente”), riflessioni tragicomiche sulla società contemporanea (“Misurare il salto delle rane” di Carrozzeria Orfeo), e viaggi nella memoria collettiva come “Troilo e Cressida”, rilettura de “L’Iliade” da parte della compagnia I Sacchi di Sabbia.

Ai margini degli spettacoli principali, AstiTeatro offre una serie di eventi collaterali: incontri con gli autori e i registi, visite teatralizzate dietro le quinte del Teatro Alfieri (“Oltre il sipario”), rassegne di teatro amatoriale e appuntamenti di approfondimento sui temi della contemporaneità, come il lavoro nella società post-pandemica e la relazione tra esseri umani e intelligenze artificiali (“Mammut”).

La biglietteria offre formule flessibili e riduzioni per giovani, studenti e operatori del settore, confermando la vocazione inclusiva del festival. Tutte le informazioni aggiornate su spettacoli, orari, ospiti, modalità di prenotazione e promozioni sono disponibili su www.astiteatro.it, oltre che sulle pagine social: facebook.com/AstiTeatro, instagram.com/astiteatro

Redazione