Cultura e tempo libero - 23 giugno 2025, 08:59

Il maltempo spezza a metà la festa di "Gusto & cultura" ad Antignano

Il violento temporale, sabato, ha costretto alla chiusura degli stand enogastronomici e alla sospensione degli spettacoli musicali

Miravalle, Pesce, Grimaldi

La terza edizione di "Gusto & cultura" ad Antignano si è conclusa con un bilancio agrodolce. La manifestazione, in programma dal 19 al 21 giugno, ha dovuto fare i conti con le avversità meteorologiche che sabato hanno compromesso gran parte del programma previsto, costringendo gli organizzatori a chiudere anticipatamente gli otto stand enogastronomici e a sospendere spettacoli musicali ed esibizioni.

Proprio nel momento in cui il pubblico si apprestava a gustare per la seconda volta le eccellenze del territorio, un violento temporale con venti forti e pioggia battente ha reso impossibile il proseguimento delle attività all'aperto. Una battuta d'arresto che ha penalizzato non solo gli espositori ma anche i numerosi visitatori accorsi per l'evento.

La kermesse aveva preso il via nel migliore dei modi venerdì 20 giugno, con l'inaugurazione ufficiale nella settecentesca chiesa di San Rocco. Il sindaco Alessandro Civardi ha dato il via alla manifestazione alla presenza dei primi cittadini dei comuni limitrofi e di autorità provinciali e regionali, mentre l'associazione Arthemisia di Asti ha allestito un'esposizione di opere pittoriche nella suggestiva cornice della chiesa di San Rocco, che ha ospitato anche i musicisti della pro loco genovese, invitata speciale dell'evento.

Momento di particolare interesse è stato il convegno dedicato al tema "La cucina delle nonne, la cucina delle donne". L'antropologo Piercarlo Grimaldi, già rettore dell'Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo-Bra, e Laura Pesce, già docente di enogastronomia e geografia turistica nella scuola alberghiera di Agliano Terme, moderati dal giornalista Sergio Miravalle, hanno analizzato l'evoluzione del ruolo femminile in cucina e il curioso rovesciamento di ruoli che ha portato dal dominio delle "cuciniere" del passato a quello degli chef contemporanei.

L'incontro si è concluso con una dimostrazione pratica della cuoca Maura Fassi, che ha preparato un piatto della tradizione astigiana: peperoni al forno con bagna cauda "a freddo", sposalizio perfetto tra i prodotti degli orti locali e olio e acciughe liguri. Al termine, un rinfresco curato con fantasia dalla scuola alberghiera di Agliano Terme ha chiuso la giornata inaugurale.

Buon successo hanno riscosso le due mostre temporanee allestite rispettivamente in palestra e nella chiesa di San Rocco. La rassegna "Come eravamo... anche gli oggetti raccontano", curata dall'associazione Insieme, ha esposto 200 oggetti del passato legati alla storia locale, prestati da 16 abitanti del paese. Il materiale, prezioso testimone della memoria collettiva, ha attirato un gran numero di visitatori interessati a riscoprire le proprie radici.

Nonostante l'impegno degli organizzatori e la qualità delle iniziative proposte avrebbero meritato un pieno successo, le avversità meteorologiche hanno dimostrato ancora una volta come contro il tempo atmosferico ci sia poco da fare. "Resta il rammarico - spiegano gli organizzatori - per un'edizione che prometteva di superare le aspettative e che invece si è dovuta arrendere davanti alla forza della natura".

Redazione