Attualità - 24 giugno 2025, 08:26

Domenico Massano è il nuovo garante dei detenuti ad Asti. Diciotto voti per lui, quattro per Luca Tomatis. Sei gli astenuti

Una nomina in Consiglio comunale che arriva dopo la rinuncia di Stefania Sterpetti, per le polemiche che avevano accompagnato la sua elezione

Domenico Massano

Asti ha un nuovo garante dei detenuti: Domenico Massano 54 anni è stato eletto ieri dal Consiglio Comunale con 18 voti a favore, superando l’assistente sociale Luca Tomatis, che ha ottenuto 4 voti, mentre 6 consiglieri si sono astenuti una la scheda annullata. Era presente anche il garante regionale Bruno Mellano.

 La scelta di Massano avviene dopo una vicenda complessa, segnata da una precedente elezione controversa e da una successiva rinuncia.

Qualche mese fa, Stefania Sterpetti, militante di Fratelli d’Italia, era stata inizialmente designata per il ruolo, ma alcuni suoi vecchi post su Facebook, contenenti dichiarazioni razziste e nostalgie verso il fascismo, avevano provocato un'ondata di critiche e spinto la stessa Sterpetti a rinunciare all’incarico. Questo episodio aveva lasciato vacante la posizione e sollevato interrogativi sulla selezione di figure adeguate a incarichi così delicati.

Durante la seduta consiliare, alcuni interventi hanno ribadito l'importanza del garante come figura di garanzia neutrale e competente. Il sindaco Maurizio Rasero ha lasciato libertà di voto: "Stiamo cercando di individuare una figura che sia la più preparata tecnicamente e che, per esperienza o attività svolte, possa davvero rappresentare i diritti di chi vive nel carcere di Asti. Lo dico chiaramente: nel nostro istituto non ci sono ragazzini che hanno rubato le caramelle, ma persone che meritano comunque rispetto e tutele. Abbiamo bisogno di qualcuno che conosca la struttura e che sia in grado di garantire i diritti di tutti, indipendentemente dal loro passato."

Rasero ha poi evidenziato altri aspetti della realtà penitenziaria astigiana: "Il carcere di Asti è una struttura complessa, ma il Comune può fare molto. Ruoli come quello del garante servono anche a potenziare il lavoro degli assessorati, come quello ai servizi sociali, creando sinergie per migliorare la condizione sia dentro sia fuori dal carcere".

Anche Michele Miravalle, consigliere del Partito Democratico, ha espresso riflessioni sull’importanza del momento: "Un mese fa abbiamo fatto una falsa partenza, esplosa in modo piuttosto doloroso. Oggi, invece, dobbiamo segnare un punto positivo. Il ruolo del garante non è legato a interessi di una parte politica, ma deve tutelare quei diritti che nei penitenziari, troppo spesso, vengono compressi. La casa di reclusione di Asti vive un equilibrio precario, ma il garante può fare la differenza intervenendo in modo concreto".

Continuando, Miravalle ha aggiunto: "Penso a obiettivi pratici, come aumentare le possibilità di lavori di pubblica utilità per i detenuti. Il garante non è solo una figura simbolica, ma può facilitare percorsi reali di reinserimento sociale e collaborare con il Comune per migliorare le condizioni dei detenuti e della comunità".

Chi è Domenico Massano

Lavora come pedagogista e si occupa di formazione, ricerca e attività educative in ambito sanitario e sociale, collabora con diverse realtà locali e nazionali, come Amnesty ed è referente del progetto  “Gazzetta dentro” con il carcere di Asti È attivo anche come formatore e promotore di iniziative per la pace e contro ogni forma di fascismo, come evidenziato dalla sua partecipazione a eventi e fiaccolate ad Asti.


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