Dieci anni dopo il prestigioso riconoscimento UNESCO, il Monferrato si prepara a scrivere il prossimo capitolo della sua storia. Sabato 28 giugno, sotto gli storici portici di piazza Carlo Alberto a Moncalvo, si terrà il focus "Presente e futuro per un Monferrato in movimento", un evento che promette di riunire i principali attori istituzionali e culturali del territorio.
L'appuntamento, in programma alle 10.30, rappresenta un'occasione unica per tracciare le linee guida dello sviluppo futuro di un'area che ha fatto del binomio vino-paesaggio il suo biglietto da visita. A moderare il dibattito sarà Sabrina Ottavis, giornalista esperta di tematiche territoriali.
Sul tavolo dei relatori si alterneranno rappresentanti di Regione Piemonte, Consiglio Regionale e Provincia di Asti, insieme a Fondazione CR Asti e ATL LMR. Non mancheranno le voci del mondo culturale con Orsoline28 Art Foundation, Moncalvo in Danza e Germinale, mentre la Diocesi di Casale Monferrato e la Fondazione MOS porteranno il loro contributo sul versante storico-artistico.
Particolarmente significativa la presenza di numerosi sindaci sia del Monferrato che del Ponente Ligure, a testimonianza di un dialogo interterritoriale che vuole superare i confini amministrativi. "L'obiettivo - spiegano gli organizzatori - è creare sinergie tra aree diverse ma complementari, per valorizzare al meglio le potenzialità di tutto il territorio".
L'evento, che gode del patrocinio del Festival Ponente Ligure e di Astesana strada del vino e del cibo, si annuncia come un momento cruciale per definire le strategie dei prossimi anni. Dalla tutela del paesaggio alla promozione turistica, dalla valorizzazione culturale alle politiche di sviluppo sostenibile, tutti i temi cruciali per il futuro del sito UNESCO saranno al centro del dibattito.
La partecipazione è aperta a tutti: cittadini, operatori turistici, giornalisti e semplici appassionati potranno assistere a quello che si preannuncia come un vivace confronto tra istituzioni e territorio. Un'occasione per ascoltare proposte e visioni, ma soprattutto per contribuire attivamente alla costruzione del Monferrato di domani.