Al Direttore - 26 giugno 2025, 14:56

Alla Casa di Riposo Ex Maina vetri rotti, luci accese di notte e il degrado che avanza [FOTO]

Il Pd: “Ripristinare le condizioni di sicurezza della struttura e chiarire quali sono le prospettive”

"Alcuni giorni fa la Corte dei Conti ha aperto un procedimento per “danno erariale” contro alcuni ex amministratori della Casa di Riposo “Città di Asti”. Nel frattempo è pendente un procedimento penale per accertare le responsabilità sul “fallimento” della struttura, che per decenni, è stata luogo di cura e assistenza per tutto il territorio astigiano, in particolare per le persone con meno risorse economiche. 

Come consiglieri comunali del Pd eravamo stati tra gli ultimi a entrare in quella struttura, proprio a poche ore dalla definitiva chiusura e dal traumatico trasferimento degli ospiti. Nei mesi successi abbiamo seguito con grande preoccupazione le vicende delle lavoratrici e dei lavoratori della casa di riposo, con interpellanze, appelli pubblici e prese di posizione politiche, sia in consiglio comunale che regionale.

A luglio 2024, un anno fa, avevamo denunciato il “silenzio” calato sul destino della struttura e dei posti letto convenzionati. Le uniche notizie note riguardano le diverse gare per la vendita dell’immobile andate deserte, nonostante il ribasso del prezzo e le proposte di vendere “a pezzi” la struttura.

A quasi tre anni dalla chiusura, visto il valore sociale, storico e urbanistico della Casa di Riposo Città di Asti questo silenzio tombale è inaccettabile. 

Intanto il decadimento e il degrado della struttura è sempre più evidente, in un quartiere dove gli immobili abbandonati sono numerosi. Insomma di questo passo, la Casa di Riposo rischia lo stesso destino del vicino ex ospedale: più di vent’anni di abbandono. 

Chiediamo al Comune di Asti di adottare un’ordinanza urgente che chieda a chi ne ha la titolarità di porre rimedio allo stato di incuria e abbandono della struttura. Come si vede dalle foto allegate, l’edificio è invaso da erbacce e sporcizia ovunque, finestre rotte e persiane pericolanti, proprio sul fronte strada. Di notte, alcune luci sono accese, ciò significa che gli impianti sono funzionanti. Insomma, in queste condizioni, sono in pericolo la pubblica e privata incolumità. 

Chiediamo poi ai professionisti incaricati dal Tribunale di Asti di seguire le procedure del fallimento, Alberto Abbate, Roberto Frascinelli e Luca Geninatti di poter effettuare al più presto un sopralluogo all’interno della struttura, per poter avere un dialogo sulle prospettive di utilizzo con le forze politiche rappresentate nelle istituzioni, che, ad oggi, non è mai stato avviato. 

Dialogo quanto mai necessario, alla luce della audizioni in Consiglio comunale tenuta dal neo direttore generale dell’Asl di Asti, Giovanni Gorgoni, che ha sostanzialmente ammesso che, dal suo punto di vista, ogni possibile uso assistenziale o sanitario della struttura non rientra nei progetti dell’azienda sanitaria.

Si può discutere e progettare un utilizzo diverso di quell’immobile, ma serve anzitutto aprire un confronto trasparente e non rassegnarsi al silenzio e al degrado. "

Michele Miravalle, Maria Ferlisi, Luciano Sutera, Roberto Vercelli (Consiglieri comunali Pd)

Fabio Isnardi (consigliere regionale Pd)

Andrea Gamba e Alessandro Negro (consiglieri provinciali)

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