Sulle colline di Fontanile, tra arte, cultura e memoria, una immensa rosa d’acciaio sta per sbocciare. Non una semplice installazione, ma un’opera simbolo della visione turistica e culturale che vuole fare del paese un luogo in cui la storia non sia solo custodita, ma vissuta, toccata, condivisa, in perfetta linea con lo sviluppo del progetto “Bricco San Martino”, un’iniziativa importante per valorizzare il patrimonio, come racconta la sindaca Sandra Balbo: “Come amministrazione abbiamo colto subito questo lato di attenzione verso questo bricco e abbiamo messo a progetto una riqualificazione che comprendesse un abbellimento, una miglioria, un rendere questo luogo, già caro i fontanilesi, visitabile e di assoluto rispetto”.
Infatti, sul bricco è situata la chiesetta di San Martino di Tours, donata al Comune negli anni Quaranta, lasciata in condizioni di grave abbandono e ridotta quasi a un rudere. Per evitare il completo crollo, il Comune dell’epoca decise di conservare solo il muro perimetrale e di installare una grande croce in ferro, lasciando tutto il resto intatto. Da allora, nessuno è più intervenuto.
Il motivo?
“Perché quello è un antico luogo sacro. Fino al 1500, durante l’epidemia di peste, era stato addirittura trasformato in un lazzaretto. Per questo motivo oggi non si può scavare: sotto ci sono resti antichi, probabilmente anche ossa - racconta Sandra Balbo - Grazie alla Comunità Pastorale, il Bricco San Martino è tornato al centro dell’attenzione: è stata celebrata una messa e questa comunità riunisce sei parrocchie”.
(In foto: il Bricco San Martino)
Il progetto è giunto, ormai, al suo terzo anno, in attesa che sia deliberata dal Ministero la possibilità di contributo, ma intanto, il Comune ha proseguito il lavoro sul progetto.
Nello specifico, la riqualificazione prevede diversi interventi, come la sistemazione generale della struttura, l'installazione di un camminamento in legno, per facilitare l'accesso, la messa a dimora di rose e l’aggiunta di pannelli esplicativi che raccontino la storia del luogo e la simbologia dietro il simbolo della rosa.
Quest’ultimo elemento, infatti, non è affatto secondario, ma parte integrante del progetto artistico e territoriale che ha visto la collaborazione con il Maestro Concetto Fusillo, di Mombaldone, per la realizzazione della “Rosa Madre”: una scultura alta tre metri per tre di larghezza, realizzata in acciaio Corten, che sarà posizionata in un punto simbolico nel piazzale di fronte al cimitero in strada Stazione.
“In questi anni, il Comune è andato avanti: ha realizzato con il Maestro Concetto Fusillo questa rosa che ha diverse simbologie - prosegue Balbo - quello della Madonna, perché situato in un piazzale adiacente al cimitero, quindi si parla di vita e di morte; ma rappresenta anche il territorio simbolo del brachetto”, ma non mancano i richiami all’amore in tutte le sue forme, a bellezza, passione, affetto, purezza e gratitudine, tanto da essere definita “Fiore del Saggio”, emblema di transizione e passaggio per il raggiungimento della perfezione.
Ma se l’arte ha il potere di lottare contro l’ineluttabile usura del tempo, tramite la rosa il Maestro Concetto Fusillo ha condensato le sorti della bellezza e, con essa, di quanto amiamo e dà senso alla nostra vita, sfidando la morte affianco al luogo deputato al riposo perenne: il camposanto, dove, in passato, durante le pestilenze, trovarono ricetto i malati contagiosi, e dove, in una seconda fase del progetto, a disegnare un percorso disseminato di altri manufatti artistici in sintonia con l’immagine di partenza, verrà sistemato un bozzetto del medesimo fiore.
“Crediamo nel fatto che si possa vivere con la cultura - conclude la sindaca - e far godere anche gli altri del nostro territorio UNESCO. Ci sarà sicuramente un ritorno, perché si sa che la bellezza crea altra bellezza”.
Il programma d’inaugurazione
L'incontro avrà inizio, sabato 5 luglio alle 16.30, con i saluti istituzionali delle autorità locali e della sindaca Sandra Balbo a presentare il progetto “Bricco San Martino”.
Seguirà l’intervento dello stesso artista, Concetto Fusillo, ad illustrare la genesi e il significato profondo della sua opera, offrendo uno sguardo privilegiato sul processo creativo che l’ha ispirato.
A completare il momento culturale sarà la voce autorevole dello storico Carlo Prosperi, il cui intervento offrirà una lettura contestuale e storica dell’opera, inserendola in un più ampio panorama di riferimenti simbolici e artistici.
A conclusione dell’evento, i partecipanti saranno invitati a spostarsi in strada Stazione, nel piazzale, dove avverrà l’inaugurazione ufficiale dell’opera "Rosa Madre", che arricchirà il patrimonio artistico urbano del paese.
L’evento avrà conclusione alle 18.30, con un brindisi finale con vini DOCG della cantina di Fontanile.