Attualità - 06 luglio 2025, 13:26

Nizza Monferrato e Admo insieme per la sensibilizzazione: servono giovani donatori di midollo osseo

Venerdì 11 luglio alla piscina comunale un incontro con Admo per sensibilizzare e iscrivere nuovi volontari: “Admo non va in ferie come purtroppo non va in ferie nemmeno la leucemia”

In foto: Ausilia Quaglia, Andrea Forin, Alessandra Ferraris, Simone Nosenzo

Nizza Monferrato cerca donatori di midollo osseo. Questo è l’appello inoltrato dalla città, che ha contribuito, insieme ad Admo, all’organizzazione dell’evento di venerdì 11 luglio, alle 18, presso la piscina comunale.

 “Admo non va in ferie come purtroppo non va in ferie nemmeno la leucemia. In mezzo a noi c'è qualcuno che non potrà essere in piscina a Nizza Monferrato quest'estate perché sta combattendo la sua battaglia contro la leucemia”.

 Un invito a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, idonei per questa azione semplice e sicura, ma soprattutto importantissima per migliaia di vite.

 “La città di Nizza si è mostrata aperta e disponibile sia come amministrazione, consiglio comunale e cittadinanza - ha dichiarato il sindaco, Simone Nosenzo - Tutti insieme hanno dimostrato che quando è il momento per fare qualcosa di nobile e importante, la città di Nizza ha la capacità di dare disponibilità, sensibilità e apertura mentale per determinate dinamiche”.

 Tutto ciò nasce da una storia del territorio, da una persona che, accudita dall’équipe medica del reparto di oncoematologia e con la costante presenza della sua famiglia e dei tanti amici nicesi, sta affrontando con grande coraggio questo momento, ma dovrà essere sottoposta a trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore.

Per questo, in accordo con lei e con la città, si rivolge un appello di sensibilizzazione per raggiungere più giovani possibili, potenziali donatori compatibili a tutte le persone malate di leucemia e altre malattie del sangue.

 “Ci troviamo qui per tutte le persone che in questo momento sono in attesa di un trapianto - racconta Alessandra Ferraris, responsabile della sede territoriale Admo - È difficile perché la compatibilità è bassissima, una su centomila. Vogliamo cercare di raggiungere i giovani e l’evento nasce da questa situazione e sensibilità, perché sta diventando la storia di tante persone che stanno aspettando”.

 Per donare, serve essere in buona salute e di età compresa tra i 18 e 35 anni, pesare almeno 50 chili e essere disponibile a intraprendere il percorso per la tipizzazione e l’iscrizione al registro dei donatori di midollo osseo.

In occasione di questa importante campagna, è stato realizzato un video, visionabile sui profili social di Admo Valli Belbo e Bormida, la cui voce è stata prestata dall’attore canellese Andrea Bosca, che ha espresso la sua felicità di fare parte di questo gruppo di persone e ha sottolineato la crucialità di questo semplice gesto: “Sono felice di far parte di questo gruppo di persone meravigliose e commosse, felici di poter dare una mano e mandare un messaggio che risvegli un po' il cuore, anche di questi tempi, per un messaggio e una campagna così importante. Ringrazio Marina Sardo, Sara Sguotti, il lavoro di Valerio Marcozzi; lo ringrazio molto perché il video è veramente un pezzo di molto toccante e nello stesso tempo è molto bello, perché serve veramente a fare qualcosa di concreto e che possa aiutare qualcun altro. Non si può che essere felici di collaborare, di essere parte di un gruppo che tiene alla vita, tiene alle persone e si occupa della salute, della loro gioia e del loro futuro. Grazie a tutti, mi sento di dire questo”.

 Per maggiori informazioni e (per chi è già convinto) per la pre-iscrizione online basta collegarsi alla piattaforma associativa al link: https://www.donatoriadmo.org/iscrizione.html?id_ev=2451 .

Durante l’appuntamento di venerdì 11, i volontari Admo spiegheranno come avviene la donazione e l'importanza di essere iscritto al Registro dei Donatori di Midollo Osseo per salvare tante vite. Sarà possibile iscriversi immediatamente al registro tramite campione salivare (non serve prelievo sanguigno né essere a digiuno).